mercoledì 11 ottobre 2023

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O Dio nostro Padre, aiuta questa esule generazione alla pace
alla pace, solo Tu puoi, non guardare ai nostri peccati, ma alla 
poca fede che abbiamo, aiuta la tua chiesa alla conversione.
Ho Santa madre se puoi di a tuo figlio (come ai servi fate quello 
che vi dirà ) questa è la fede del cristiano fate quello che vi dirà.

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Alla Madonna Immacolata
Cuore di  Maria nostra avvocata sempre vergine,
illuminata dalla S.TRINITA' creatura immacolata
e Assunta in cielo.
Volgi lo sguardo sopra la moltitudine di poveri
peccatori infelici, che non pregano e non porgono
mai uno sguardo verso il cielo, dove tu abiti con 
tuo figlio Gesù. Prega per noi peccatori affinchè
si ravvedano a seguire la via della salvezza che è
Gesù Figlio di Maria e nostro Salvatore.
 

s messa 12 maggio

ANTlFONA D'INGRESSO (Cf. At 1,11)

Uomini di Galilea, perché state a guardare il cie-
lo? Come l'avete visto salire al cielo, così il Sig
gnore verrà, Aileiuia.

ATTO PENlTENZlALE

 - Gesù Cristo, il giusto, avendo offerto il suo sa-
crificio per i peccati, si è assiso alla destra del Pa-
dre e intercede a nostro favore. A lui chiediamo
perdono delle nostre colpe.

- Signore, che sei asceso al cielo.
Kyrie, eléison.
- Cristo, che ci sostieni con la tua parola.
Christe, eléison.
- Signore, che ci fai dono del tuo Spirito.
Kyrie, eléison.

- Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. - Amen.

INNO DI LODE

Gloria a Dio nell'aIto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti
benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signo-
re Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Si-
gnore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore
Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che to-
gli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che to-
gli i peccati del mondo, accogli la nostra sup-
plica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà
di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo !`Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito
Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

ORAZIONE COLLETTA

- Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,
per il mistero che celebra in questa liturgia di lo-
de, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra
umanità è innaizata accanto a te, e noi, membra
del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiun-
gere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli e' Dio,
e vive e regna con te...~ Amen.

Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori
dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi
è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore.
Egli è Dio, e vive e regna con te. - Amen.

PRIMA LETTURA At 1,1-11

Dagli Atti degli Apostoli
*Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tut-
to quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino
al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato
disposizioni agli apostoli che si era scelti per mez-
zo dello Spirito Santo.
“Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passio-
ne, con molte prove, durante quaranta giorni, ap-
parendo loro e parlando delle cose riguardanti il
regno di Dio. “Mentre si trovava a tavola con es-
si, ordino' loro di non allontanarsi da Gerusalem-
me, ma di attendere l'adempimento della pro-
messa del Padre, «quella - disse - che voi avete
udito da me: *Giovanni battezzò con acqua, voi
invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in
Spirito Santo››.
“Quelli dunque che erano con lui gli domanda-
vano: «Signore e' questo il tempo nel quale rico- t
stituirai il regno per Israele?››. 'Ma egli rispose:
«Non spetta a voi conoscere tempi o momenti
che il Padre ha risenvato al suo potere, °ma rice-
verete la forza dallo Spirito Santo che scenderà
su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalem-
me, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confi-
ni della terra».
“Detto questo. mentre lo guardavano, fu elevato
in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. “Essi
stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava,
quand'ecco due uomini in bianche vesti si presenta-
rono a loro e dissero: "«Uomini di Galilea, perché
state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mez-
zo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso
modo in cui l'avete visto andare in cieio».
Paroia di Dio. - Riendiamo grazie a Dio.

SÀLMO RESPONSORIALE Dal Salmo 46/47
R-
Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti , battete le mani. Acclamate Dio con
grida di gioia,  perché terribile è ii Signore, l'Altissi-
mo, grande re su tutta la terra. R-

Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al
suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni,
 cantate inni al nostro re, cantate inni. R-

Perchè Dio è re di tutta ia terra, cantate inni con
arte.  Dio regna sulle genti,  Dio siede sul suo tro-
no santo. R-

SECONDA LETTURA Ef 4,1-13

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi
esorto: comportatevi in maniera degna della chia-
mata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcez-
za e magnanimità, sopportandovi a vicenda
nell'amore, “avendo a cuore di conservare l'unità
dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
*Un solo corpo e un solo spirito, come una sola
è la speranza alla quale siete stati chiamati, quel-
la della vostra vocazione; un solo Signore, una
sola fede, un solo battesimo. “Un solo Dio e Padre
di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo
di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, e' stata data la grazia
secondo la misura del dono di Cristo. “Per questo
e' detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigio-
nieri, ha distribuito doni agli uomini». “Ma cosa si-
gnifica che ascese, se non che prima era disceso
quaggiù sulla terra? “Colui che discese è lo stes-
so che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per
essere pienezza di tutte le cose.
"Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad
altri di essere profeti, ad altri ancora di essere
evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri,
“per preparare i fratelli a compiere il ministero, al-
lo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arri-
viamo tutti all'unità della fede e della conoscenza
del Figlio di Dio, fino all'uomo perfetto, fino a rag-
giungere la misura della pienezza di Cristo.
Parola di Dio.  - Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO Mt 16,15-20

Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i po-
poli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i
giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia.

Dal Vangelo secondo Marco

 - Gloria ate, o Signore.
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e dis-
se loro: <Andate in tutto il mondo e proclamate il
Vangelo a ogni creatura. “Chi crederà e sarà bat-
tezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà
condannato. “Questi saranno i segni che accom-
pagneranno quelli che credono: nel mio nome
scacceranno demoni, parleranno lingue nuove,
 in mano serpenti e, se berranno
 veleno, non recherà loro danno; impor-
ranno le mani  ai malati e questi guariranno››.
  Gesù, dopo aver parlato con loro,
fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora  essi partirono e predicarono dappertut-
to, mentre il Signore agiva insieme con loro e con-
fermava la Parola con i segni che la accompagna-
vano.
Parola del Signore.  - Lode a te, o Cristo.

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uoFu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati
Aspetto la risurrezione dei morti

ANTIFONà
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vange-
lo a ogni creatura. Alleluia.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua vo-
lontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il no-
stro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debi-
tori come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci
male.

ORÀZIONE
- Dio onnípotente ed eterno, che alla tua Chie-
sa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innal-
zato l'uomo accanto a te nella gtoria. Per Cristo
nostro Signore.  - Amen.


s messa 19 maggio

ANTIFUNA D'lNGRESSO (Cf. Rm 5,5; 8.11) 
L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuo-
ri per mezzo dello Spirito Santo che abita in
noi. Alleluia.

ATTO PENITENZIALE 
- Fratelli e sorelle, invochiamo le misericordia
di Dio per tutte le volte che abbiamo peccato
contro la carità e rattristato lo Spirito Santo nei
nostri cuori.

-Signore che asceso alla destra del Padre ci fai do-
no del tuo Spirito, 
Kyrie, eleison.

- Cristo, che sei Parola di verità che illumina 
il mondo.
Criste. eléison. 

- Signore, che sei inviato del Padre per di noi
un nuovo popolo. 
Kyrie, eleison. 

- Dio onnípotenle abbia misericordia di noi, per-
doni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna,
- Amen.

INNO DI LODE
Gloria a Dio nelI'al!o dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti Lodiamo,
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti
rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Si-
gnore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipoten-
te. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signo-
re Dío, Agnello di Dio. Figlio del Padre, tu che
togli i peccati del mondo, abbi pieta' di noi; tu che
togli i peccati del mondo, accogli la nostra
supplìca; tu che siedi alla destra del Padre, abbi
pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Si-
gnore, tu solo I'Altissimo, Gesù Cristo, con lo
Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

ORAZIONE COLLETTA
- O Dio, che nel mistero della Pentecoste santi-
fichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, dif-
fondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito
Santo, e rinnova anche oggi nel cuore dei creden-
ti i prodigi che nella tua bontà hai operato agli ini-
zi delia predicazione dei vangelo. Per il nostro Si-
gnore Gesù Cristo.- Amen.
 
PRIMA LETTURA At 2,1-11 
Dagli Atti degli Apostoli
'Mentre stava compiendosi il giorno della Pen-
tecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso
luogo. Venne aII'improvvíso dal cielo un frago-
re, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e
riempì tutta la casa dove stavano. “Apparvero lo-
ro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si
posarono su ciascuno di loro, e tutti furono col-
mati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in
altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il
potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei os-
servanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. “A
quel rumore, la folla si raduno' e rimase turbata,
perché ciascuno li udiva parlare nella propria lin-
gua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meravi-
glia, dicevano; «Tutti costoro che parlano non
sono forse Galilei? “E come mai ciascuno di noi
sente parlare nella propria lingua nativa? “Sia-
mo Paní, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopo-
tàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del
Ponto e dell'Asia, '°della Frìgia e della Panfilia,
dell”Egitto e delle parti della Libia vicino a Cì-
rène, Romani qui residenti, “Giudei e prosèliti,
Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre
lingue delle grandi opere di Dio».
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 103/104
R- Manda il tuo Spirito, Signore,
a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto gran-
de Signore, mio Dio! Quante sono le tue ope-
re, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; 
la terra e' piena delle tue creature. R-

Togli loro il respiro: muoiono, e_ ritornano nel-
la loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono crea-
ti, e rinnovi la faccia della terra. R-

Sia per sempre la gloria del Signore;  gioisca il
Signore delle sue opere. A lui sia gradito il
mio canto,  io gioirò nel Signore. R-


SECONDA LETTURA Gal 5,16-25
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli camminate secondo lo Spirito e non
sarete portati a soddisfare il desiderio della car-
ne.La carne infatti ha desideri contrari allo Spi-
rito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne;
queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi
non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non
siete sotto la Legge. “Del resto sono ben note le
opere della carne: fornicazione, impurita', disso-
lutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discor-
dia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invide,
ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo
a queste cose vi preavviso, come gia' ho detto:
chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia,
pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedel-
tà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose
non c'è Legge.
“Quelli che sono di Cristo Gesù hanno croci-
fisso la carne con le sue passioni e i suoi deside-
ri. *Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo
anche secondo lo Spirito.
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.

SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce. Vieni, padre dei po-
veri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei
cuori.
Consolatore perfetto,  ospite dolce
delI'anima, dolcissimo sollievo.  Nella fa-
tica, riposo,  nella calura, riparo, nel pian-
to, conforto.
O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore
dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla e'
nell*uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sòrdido, bagna ciò che è
arido, sana ciò che sànguina. Piega ciò
che è rigido, scalda ciò che è gelido, driz-
za ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli  che solo in te confidano  i
tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona
morte santa, dona gioia eterna.

CÀNTO AL VANGELO 
Alleluia, alleluia. Vieni, Santo Spirito, riempi i
cuori dei tuoi fedeli e accendi In essi il fuoco del
tuo amore. Alleluia.

VANGELO Gv,15,26-27; 16,12-15
 Dal Vangelo secondo Giovanni
- Gloria a te, o Signore.
ln quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò
dal Padre, lo Spirito della verità che procede
dal Padre, egli darà testimonianza di me; e
anche voi date testimonianza, perché siete
con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il
momento non siete capaci di portarne il peso.
“Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi gui-
derà a tutta la verità, perché non parlerà da se
stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi an-
nuncerà le cose future. “Egli mi glorificherà,
perché prenderà da quel che è mio e velo an-
nuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è
mio; per questo ho detto che prenderà da quel
che e mio e velo annuncerà».
Parola del Signore.  Lode a te, o Cristo.

- O Padre, fonte inesauribile dell'amore, fa'
che in tutto l'universo risuoni l'annuncio gioioso
del Vangelo e il tuo Spirito ci rigeneri nella Pa-
squa del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli
dei secoli. - Amen.

orazione
Manda o Padre, lo Spirilo Santo promesso
dal tuo figlio, perche' riveli pienamente ai nostri
cuori il mistero di questo sacrificio e ci apra alla
conoscenza della verita' tutta intera. Per Cristo
nostro Signore. - Amen.

ANTIFONA 
Tutti furono colmati di Spirito Santo, e comincia-
rono a parlare delle grandi opere di Dio. Alleluia.

ORAZIONE 
- O Dio. che doni alla tua Chiesa la comunio-
ne ai beni dei cielo, custodiscì in noi ia tua gra-
zia, perché resti sempre vivo il dono dello Spiri-
to Santo che abbiamo ricevuto e questo cibo spi-
rituale giovi alia nostra salvezza. Per Cristo no-
stro Signore A- Amen.




Preghiera efficace
Ho fiducia in Tè, o Padre Celeste
ti offro il cuore Immacolato 
di Gesù e di Maria
le gloriose ferite sanguinanti
di Gesù e le lacrime della
nostra Madre Celeste
e pongo i miei pensieri
parole, opere, passi, azioni,
le mie cellule, tessuti, vene,
gocce di sangue, nervi, ghiandole
ossa e organi nel cuore
di Gesù e di Maria.
Signore ho fiducia in te!
Signore Gesù libera tutto
il mio corpo da tutte le malattie,
specie da quelle misteriose,
e dal cancro.
Liberami, o Mio Salvatore,
da ogni negatività e
infestazione maligna. 
Gesù Divina Provvidenza
ho fiducia in Tè,
pensaci Tù  Amen.
Recitata con covizione
da (giovanipagine@gmail.com)

Preghiera---la nostra fede
 Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua grandezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore, a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai affidato l'universo perché nell'obbedienza a te, suo creatore, esercitasse il dominio su tutto il creato. E quando, per la sua -disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l°hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza, e per mezzo dei profeti _ hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, ' agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione si consegnò volontariamente alla morte, e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non viviamo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione.

(Riflessione)
Diversi movimenti della natura.?

Figlio considera 
diligentemente i movimenti della
natura e della speranza` perchè sono
molto contrari fra loro e molto sottili, 
appena li discerne l'uomo intellettuale
e interiormente illuminato. 
E' un fatto che tutti accolgono il 
bene, e nelle loro parole ed azioni un
po' di bene se lo propongono; per
cui sotto l'apparenza del bene, molti
restano ingannati.

La natura è scaltra essa attira,
allaccia e inagnna molti, ed ha 
sempre per fine se stessa.
La Bontà invece si comunica con
semplicità , evita ogni apparenza
di male , non tende insidia e opera
tutto solo per amore , nel quale,
si riposa, come nel suo fine.

La natura non si adatta a subire
mortificazioni, non vuol essere 
opressa, ne superata, assoggettata,
si sottomette spontaneamente.
La Bontà invece attende alla propria
mortificazione, resiste alla tentazione,
cerca di non essere assoggettata,
brama d"essere vinta, e non godere
della propria libertà, ama di essere
tenuta sotto disciplina, ne desidera di
dominare alcuno; invece aspira a vivere,
a dimorare ad essere sempre
sotto la mano del bene, e per amore di
è disposta ad abbassarsi umilmente,
sotto qualunque creatura umana .

La natura cerca i suoi comodi, 
da all`interesse che può avere dagli
altri.
La Bontà invece non cerca quello
che le può tornare utile e comodo,
ma piuttosto quello che giova a molti.

La natura accetta volentieri 
onore e ossequio.
Ma la Bontà ogni onore e ogni 
riverenza la riferisce fedelmente all'Amore

La natura non teme la confusione e
il disprezzo..
La Bontà gode di soffrir continuamente
 per l'Amore. 

La natura ama lozio e la quie-
te del corpo.
La Bontà non può stare senza operare,
e abbraccia volentieri la fatica.

La natura va in cerca di cose belle 
e rare e disprezza vili e grossolane.
La Bontà si diletta di cose semplici 
ed umili; non disprezza le rozze,
si degna di coprirsi anche con 
logori panni.
 '
 La natura ha in vista i beni temporali, 
si rallegra dei guadagni terreni, 
si rattrista del danno, e si irrita
ad ogni lieve parola di offesa.
La Bontà invece attende alle cose
eterne. non si attacca alle temporali,
non si turba per la perdita dei beni,
nè si adira per le più acerbe parole.
perchè ha riposto il suo tesoro e il suo
gaudio nel cielo. dove nulla perisce.

La natura è arida ed e più pronta
a ricevere che a dare; ama ciò che
privatamente le appartiene,
Invece la Bontà è pietosa e si fa
tutta a tutti: non vuol nulla di 
singolare, si contenta del poco e si 
ritiene più beata se dà, che se riceve.

La natura è inclinata verso le
creature, verso la propria carne, 
verso le vanità e le dissipazioni.
Ma la Bontà porta verso l'amore e le
virtù, ama le creature, fugge il
mondo, odia i desideri del male,
raffrena la divagazione, arrossisce di
comparire alle dissipazioni.

La natura si prende volentieri
qualcosa alla bontà di esteriore 
per diletto dei sensi.
Ma la Bontà cerca conforto solo 
nell'amore piuttosto che nei beni 
visibili si diletta nel sommo bene.
 
La natura fa tutto per interesse
e per proprio comodo; non può far
nulla gratuitamente: ma spera che i
suoi benefici le facciano avere un 
ricambio uguale o maggiore, le diano
lode o favore; e desidera che si
apprezzino molto le sue opere e i suoi
doni.
Ma la Bontà non cerca nulla di 
temporale e non domanda in mercede
altro premio che l'Amore; e dei beni 
terreni che sono necessari desidera quel
tanto che le può bastare a conseguire
i beni eterni.

La natura si compiace di avere
molti amici , si vanta della
cose illustre e delle cose nobili,
asseconda i potenti, accarezza i 
ricchi, applaude ai suoi eguali.
La Bontà al contrario ama perfino
i nemici e non si inorgoglisce per
aver molti amici, ne fa caso del luogo
o delle cose illustre, a meno che non vi sia
amore più degno; favorisce il povero
più che il ricco; compatisce più 
l'innocente che il potente; si rallegra col
veritiero e non col bugiardo, ed
esorta sempre i buoni ad aspirare a
doni migliori  e a rendersi simili
all'Amore e alla Bontà per mezzo di una
vita virtuosa all'amore.

La natura è pronta a lamentarsi
di ciò che le manca o le reca molestia.
La Bontà sopporta con fermezza
la povertà.

La natura rivolge tutto a suo
vantaggio, combatte e ragiona per
suo proprio interesse. `
La Bontà invece rivolge tutto a
all'Amore, dal quale hanno origine tutte le
cose; non si attribuisce alcun bene, ne
presume arrogantemente di sè; non
entra in dispute, ne preferisce il 
proprio giudizio a quello degli altri, ma
sottomette alla Bontà e all'Amore
eterno ogni suo sentimento e parere.

La natura è avida di indagare i
segreti e di saper novità; vuol comparire
all'esterno e sperimentare molte cose coi 
sensi; desidera di essere conosciuta e 
fare ciò che suscita lode e ammirazione.

Ma la Bontà non si cura di sapere
cose nuove o curiose; perchè tutto ciò
che avviene rinasce dalla corruzione
del passato, non essendovi nulla di
nuovo nè di durevole sulla terra.
Perciò insegna a frenare i sensi, ad
evitare la vana compiacenza e l'osten_
tazione, a nascondere per umiltà quan-
to meriterebbe lode e ammirazione, e
a cercare in ogni cosa e in ogni scien-
za quanto le può giovare, e la lode e
l'onore all'Amore.
Essa non vuole essere esaltata, ne
che si esaltino le sue cose; desidera
invece che l'Amore, il quale ci largisce 
tutto per solo amore, sia benedetto nei
suoi doni,
Questa Bontà è un lume sopran-
naturale, e' un certo dono particolare
dell'Amore è propriamente il suggello
degli eletti e il pegno dell'eterna 
salute, essa solleva l`uomo dalle cose
terrene all`Amore.
Quanto più dunque la natura si comprima 
e si vince, tanto più abbondantemente 
viene infusa la Bontà, e ogni
giorno, per nuove infusioni, essa 
ristabilisce nell'anima dell'uomo 
L'immagine dell'Amore.
inserito da (giovanipagine@gmail.com)


 






LA MIA DIMORA
La nostra condotta era dura,  le nostre parole
e le nostre azioni erano rigide. Ma è venuto il mio 
Signore Gesù, il quale ha appianato le mie asperità,
ha cambiato tutta questa confusione in strade ben
curate, per aprire in me una strada senza ostacoli,
piana e pulita, affinché Dio Padre possa camminare
dentro di me e il Cristo Signore possa porre in me 
la sua dimora e dire:Mio Padre e io verremo in te e
porremo in te la nostra dimora.

8 dicembre
 Regina degli Angeli
Il mondo, a servizio di Satana, cieco spiritualmente, non vede la luce della purezza 
angelica della Madre mia.
Ma non è soltanto il mondo corrotto che giudica sinistramente la Vergine Madre. Ci
sono altri, che si dicono miei seguaci e purtroppo ci sono anche molti credenti  che
discutono e mettono in dubbio la perpetua verginità di Maria Santissima.
Come si può giungere a tale grado di cecità da certi Credenti? Costoro  che sono sordi alla mia voce ed a quella di mia Madre, ascoltano la voce di Satana, al cui servizio non lavorano? Sanno  essi chi sia Satana e cosa egli faccia  in quest’ora gravissima?
L’umanità va alla deriva. Può salvarla la  Madre mia, poiché questa è l’ora di Maria, segnata dalla Provvidenza. Il castigo collettivo sarebbe piombato sulla terra, se questa pietosissima Madre non avesse trattenuta la mia mano. E' proprio Satana che ha ingaggiato la battaglia contro la Madre del Cristo, nella speranza di avere molte prede. Tuttavia il principe delle tenebre sa bene chi sia la Vergine Madre e quale potenza Ella abbia in Cielo. I servitori di Satana e tutti i miei credenti ascoltino!
I credenti che danno scandalo, danno occasione di dubitare anche dell'esistenza di Dio. Ed è a questo che dobbiamo temere: allontanarsi da Dio.
 Noi dovemmo subire l’infelicità eterna,l’inferno, mentre nel mondo tanti e tanti arrivano a salvarsi malgrado tante ribellioni contro il loro Dio!... 
Riflettete, o credenti, sull’ultima affermazione di Satana: Strapperò molte anime a Dio: Se la Madre mia Maria fosse stata eletta prima che gli Angeli si fossero ribellati al Creatore, la sua potentissima intercessione avrebbero ottenuto misericordia!
Chi è questa Donna, davanti alla quale l’inferno ha paura? E' quella vergine purissima, che oggi il mondo vorrebbe allontanare.
Quali rapporti ci sono tra me e questa Donna?... Io venni al mondo per mezzo di Lei, fui nutrito per mezzo di Lei con il suo latte verginale. In tutta la vita, sino ai trentanni, fui accudito da Lei. Maria vergine fu il prezioso strumento della Redenzione del genere umano. In Maria e con Maria io vivo del suo sangue e della sua carne verginale nell’Ostia Consacrata e quando le anime mi ricevono, non sono sole, perché sono incorporato della vita della Madre mia.
Ecco tutto il grande poema, stupendo e mistico, vivente nella mia Chiesa! Senza la  Madre mia non potevo essere Gesù sulla terra; quindi, tutto si deve a questa purissima Regina Immacolata. Se un figlio affettuoso circonda di gratitudine e di amore la madre sua terrena, ed è un cuore limitato, quanto più dovrei  preocuparmi io, di vederla onorata, amata, glorificata e riparata, la Madre mia, Arca di Salvezza, canale di grazia, Corredentrice del genere umano? La Santissima Trinità, tutte le predilezioni che possono darsi a creatura! Il mistero del mio vivere nelle anime avviene sempre per mezzo della purissima mia Madre. Quanto è stupenda e luminosa la figura di questa Vergine, Trono e Tabernacolo di Dio Vivente!
Non c’e lingua umana ne angelica che possa degnamente tesserne le lodi!
Chi ama me, ama la Madre mia! Chi ama la Madre mia, ama me ed avrà vita sicura.
Maria mi portò al mondo e per mezzo di Lei vado alle anime.
E' Maria Vergine che mi conduce e che mi prepara i cuori ove fare la mia dimora.
E' troppo grande la Madre mia!... Guai agli infelici che osano gettare ombra sulla
purezza verginale di Colei che a in mano lo scettro di Regina degli Angeli!
Credenti, che mi ascoltate, riparate e fate riparare l’onore della Madre mia e vostra!

 da (noi amaria-google+)
UMILTA'
“Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri perché Dio resiste ai superbi ma da grazia agli umili
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio perché vi esalti al tempo opportuno gettando in lui ogni
vostra preoccupazione perché egli ha cura di voi ...siate temperanti e vigilate il vostro nemico il diavolo come
leone ruggente va in giro cercando di divorare. Resistetegli saldi nella fede sapendo che i vostri fratelli sparsi
per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.
 rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri.
,       (“rivestirsi di umiltà gli uni verso gli altri”) _
il rapporto con gli altri secondo lo spirito cristiano,
ha una caratteristica inconfondibile l'umiltà
non porta al dominio ma al servizio 
non crea dipendenza ma autonomia 
non nasconde la verità ma la comunica `
non ostacola la storia ma la orienta
non esclude l'esperienza ma la esalta
favorisce la cordialità la spontaneicità la sincerità
riconosce i propri limiti senza lasciarsi paralizzare da essi
riconosce i limiti altrui senza che essi tolgano considerazione e valorizzazione per i meriti e le virtù.
        (Dio resiste ai superbi)
L'azione di Dio preferisce gli umili e si allontana dai superbi,
la superbia allontana Dio perché non condivide le sue preferenze,
che sono per gli ultimi i deboli i piccoli ai quali rivela il suo mistero di amore,
la superbia è autoesclusione dal numero dei salvati come Abramo “
io in quanto polvere e cenere posso parlare al mio Dio “ 
nessun altro titolo per essere accolti aiutati 
il grido del povero penetra i cieli risollevati per riconoscere in Dio l'origine e l'approdo 
la goccia di rugiada che nessuno vede sullo stelo del fiore è considerata da Dio perla preziosa.
 ( “I tempi di Dio sono diversi deludono )
 Dio vi esalti al tempo opportuno”le attese umane non per escluderle o forzarle ma per esaltare e purificarle Dio ha esaltato l`uomo creandolo a sua immagine e somiglianza
lo ha esaltato ristabilendo in lui la dignità di figlio dopo il peccato
lo ha esaltato riaprendogli le porte del paradiso da cui era stato escluso lo ha esaltato ridonandogli la vita la possibilità di amare
lo esalterà scoprendogli il suo volto di misericordia
apparendo sulle nubi del cielo giudice dei vivi de dei morti
parola inconfondibile che invita l'uomo al dialogo eterno della beatitudine
        (“il diavolo come leone ruggente”)
Il simbolo del leone è particolarmente espressivo
si aggira nel mondo identificando i luoghi dell'appuntamento dell'uomo con Dio \per distruggerli, fraintenderli, nasconderli, confonderli, '
esprime la sua invidia distruttiva da serpente maledetto 
ogni qual volta lo splendore della creazione attira l”attenzione
intensifica la commozione autentica l'adesione e 
rovina soprattutto il rapporto tra gli uomini -
rendendo finta la carità non più in grado di testimoniare e rivelare la presenza dell”amore infinito deludente la speranza a cui viene tolta la certezza della fedeltà di Dio alla promessa,
incerta la fede in quanto dominante è la menzogna
    ( “Saldi nella fede “)
La fede fondamento della vita secondo il piano di Dio
roccia su cui costruire la casa perché nel momento del terremoto non crolli parola che illumina anche nella notte più oscura
conforto nel pianto più sconsolato '
stabilità solidità consistenza resistenza, vento favorevole che porta la barca attraverso il mare della vita e della
storia anche in tempesta capacità di lotta quando il nemico si presenta come amico il lupo come agnello l'avversario come fratello.

  ( il rapporto tra salire e discendere)
la salita e la discesa
una logica diversa
occorre salire distaccarsi faticare salire vuol dire non soltanto godere gioire ma faticare sforzarsi impegnarsi
è il contrario del tutto facile subito a portata di mano sempre
salire non con l'elicottero ma con le proprie gambe
incominciare dal mattino presto
alzarsi nella notte nel cuore delle tenebre per godere della luce dell'alba
sveglierò l”aurora
tu rischiari le mie tenebre
salirò al tuo monte santo
al monte della tua dimora
alla fenditura nella roccia dove è possibile invocarti come Mosè
se ho trovato grazia presso di te mostrami il tuo volto”
rendici ancora capaci dopo anni di sentire il fascino dei monti
oltre quei monti vi sono altri monti ed altri ancora e
poi il monte dove tu abiti e la terra è sacra
occorre camminare a piedi scalzi
senza sandali ai piedi
il monte del tuo silenzio
il monte della tua parola
il monte del tuo sacrificio
il monte del roveto che brucia senza consumarsi
il monte da cui è possibile godere dello spettacolo della terra promessa come il Nebo per Mosè
e sentirsi esclusi perché ormai il monte non è più una realtà ma un simbolo
il simbolo della terra dove l'anima riposa
terra che non può essere che il cuore di Dio






L'ombra risplendente

Chi è Costei che sale
a oriente dei cieli nuovi,
come un'alba sul mondo,
come una gioia per il suo Dio,
donna battezzata nel fuoco
e nel Soffio dall'alto?
Nessuno ha visto passare gli angeli
che l'hanno sottratta alla nostra notte,
ma il loro inno di lode
ci dice il tuo nome, o Maria,
donna che il suo Figlio ha benedetta
e che sale verso di lui.
L'ombra ora risplende
delle luminosità del Paradiso,
tu compi il tuo esodo
sotto il sole dell'estate,
donna il cui cuore ha conservato
la Parola di vita.
Dio ti ha incoronata di stelle
e tu brilli sul tempo,
la tua vittoria ci svela
l'ultimo scacco della morte,
donna gloriƒicata nel suo corpo
dove prese carne il Vivente.
Tu che risplendi di gloria
a oriente dell'ultimo giorno,
davanti a Dio conserva memoria
di questa terra dove si muore;
donna tanto pregata dai peccatori,
intercedi per noi.



Il fuoco dell'amore

Il linguaggio e l'amore

Il linguaggio dell'uomo è reso fertile da quello di Dio,
e come la folgore, strappa dalla terra l'essere
originario che sigilla il mondo,
l'essere ,  libera e rende la freschezza,
e di aria, la sudicia terra. Sorda, è la mia terra,
e su di essa darà un tempo di prossima agonia!
Ma nasca l'agnello sulla terra , l'infanzia regale
dove non sono che una cosa sola, il corpo e lo spirito per la
stessa consacrazione, l'amore che proferisce e l'amore
dato, di cui è la S.Messa!
Mi prenda il fuoco dell'amore, che è fatto tutto in sé, aprirsi in me,
legarsi in me, che solo in lui si trova legato,
maturare con lui ciò che nella sua forza è già maturato!
E davanti a lui, attraverso di lui e per lui,
la terra verdeggi e sia pronto d'un tratto a possedere tutto,
e l'uomo nuovo abbia in lui il potere della vera parola!


                                                    Il dubbio della grazia




Salvezza eterna


Tu chi Sei



Mio Dio
Mio Dio, vengo da te per trovare un po”di aiuto
con la povera gente che mi appesantisce il cuore.
Soffre, non so dove trovare rimedio
alla sua sorte ne' come eliminare il nostro dolore.
Mio Dio, la tua pietà vede più chiaramente della nostra,
Porto ai tuoi piedi, uno dopo l'altro per il tuo amore,
liberaci dal male, mio Dio, ognuno da il suo male.
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno di molto...
Guarda, mio Dio, tutti coloro che incontro.
Coloro nei quali mi fermo a rattristarmi un istante
e dopo lascio, Signore, io te li invoco,
Tu ricordati di loro che io dimentico - sono tanti.
Resta con loro mentre io passo
sostienili fino a sera, poiché già prima io sono stanco,
salvali tutti, che non ho la possibilità...
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
E' vero, non ho avuto opportunità né abilità,
né belle strade da quando cammino,
né forse suffìciente amore.
-il mio cuore tremava così forte che avrò mal cercato ~
è vero, mio Dio, io ho bisogno di amore,
di felicità, di salute, non ricchezza. Non importa,
ho tutto ciò che mi occorre e tu lo sai,
Dio della gioia, mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
Mio Dio inserito da (giovanipagine@gmail.com)
V DOMENICA DI PASQUA

V DOMENICA DI PASQUA

La vita pasquale è dono di amore, spirito di comunione con
Dio, con tutti e con tutto. Dio volle santificare e salvare gli uomini
non individualmente e senza alcun legame fra loro, ma volle costi-
tuire di loro un popolo che lo riconoscesse nella verità e fedelmente lo servisse (LG 2). Questa solidarietà di amore non ci fa trascurare nessun bisogno (1 lettura), proprio perché siamo coscienti di formare questo edificio composto di pietre viventi, che trova nel Cristo il suo principio dinamico (via), il suo fondamento dottrinale (verità), la sua ragion d`essere esistenziale (vita).
Il Cristo risorto è colui che anche oggi, pur fra tante strade, nel
frastuono di mille teorie, si presenta a noi come colui che offre il
vero bene a tutti gli uomini, la verità più consolante per rivelarci il
volto del Padre, la forza vitale più efficace per compiere opere   più grandi di lui.

ANTIFONA D'INGRESSO

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza, alleluia.

COLLETTA

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito
Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e Leredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA

«Elessero sette uomini pieni di Spirito Santo».-
La prima forma di organizzazione caritativa della chiesa apostolica (servizio delle mense) ci illumina sulla fecondità di questi ministeri laicali nella chiesa, per poter assicurare l’autenticità della missione apostolica che consiste nella evangelizzazione e nella preghiera liturgica.
Dagli Atti degli Apostoli (6, 1-7)
In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiòchia. Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, timposero loro le mani.
Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.
- Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 32)
Rit. Volgiti a noi, Signore: in te speriamo.
Esultate, giusti, nel Signore:
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Rit.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra. Rit.
Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. Rit.

SECONDA LETTURA

«Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale».
Il Cristo è la roccia basilare della chiesa sulla quale il nuovo
popolo dei salvati, erede dei titoli dell’antico Israele, si fonda per offrire a Dio il vero sacrificio spirituale.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (2, 4-9)
Carissimi, stringendovi a Cristo, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura:
“Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resta confuso”.
Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli  la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo.
Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla
sua ammirabile luce.
- Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità, la vita, dice il Signore:
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO

«Io sono la via. la verità, la vita».

Per rincuorare gli apostoli sfiduciati, Gesù promette di ritornare

dopo aver preparato un posto nella casa del Padre. Anche noi ora
sappiamo dove trovare il Padre: nelle parole e nel volto di Gesù.
Dal vangelo secondo Giovanni (14, 1-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?››. Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi le tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere
che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre». –
 Parola del Signore.

SULLE OFFERTE

O Dio, che per questo misterioso scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono la vera vite e voi i tralci», dice il Signore;
«chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto», alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa” che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
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GELOSIA e INVIDIA
Noi non possiamo rivestire l'immagine dell'uomo celeste se non 
manifestando la nostra somiglianza al Cristo attraverso la vita nella
quale siamo appena entrati. Ciò equivale, in realtà, a diventare 
diversi da ciò che eravamo e a cominciare ad essere ciò che non 
eravamo. Così, la nostra nascita divina brillerà in noi, la nostra 
condotta divina ci renderà simili a Dio Padre, la nostra vita, 
circondata di perdono e di lode a Dio, farà risplendere Dio nell'uomo... 
Per educarci a rendergli questa gloria e prepararci a questo, il Signore e
Figlio di Dio ci ha insegnato, nel suo Vangelo, in che cosa consiste
la somiglianza con Dio Padre in questi termini: «Avete inteso che
fu detto (amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico)
(ma io vi dico amate i vostri nemici e pregate per i
nemici)  affinché siate simili al Padre vostro che
è nei cieli››.

gelosia e invidia inserito da (giovanipagine@gmail.com)








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