Gesù di nazareth capitolo 18

 
DOMENICA DELLE PALME
Il trionfo di Gesù Messia regale
Mt 21, 1-9. Mc. 11, 1-10._Lc. 19, (29-38) 39-40. Gv. 12,
 *Giunti nelle vicinanze di Gerusalemme,
a Betfage, presso il Monte degli Olivi, Ge-
sù mandò avanti due discepoli “dicendo
loro: «Andate nel villaggio che vi sta di
fronte, e vi troverete un'asina legata in-
sieme col suo puledro. Scioglieteli e por-
tateli a me.  E se qualcuno vi dirà qual-
cosa, rispondete che il Signore ne ha biso-
gno ma subito li rimanderà ››.
Tutto questo avvenne affinché s'adem-
pisse la parola detta dal profeta:
Dite alla figlia di Sion:
Guarda, il tuo re viene a te
mansueto e cavalca un'asina e un asi-
nello, puledro d'una bestia da soma”.
I discepoli andarono e fecero come
aveva loro ordinato Gesù: 'portarono l'a-
sina e il puledro; su quelli spiegarono i
loro mantelli, e Gesù vi si mise a sedere.
“E una folla numerosa stese i propri
mantelli per la strada; altri tagliavano ra-
moscelli dagli alberi e li spargevano lun-
go la via; e la gente che lo precedeva e
seguiva gridava:
Osanna al Figlio di Davide!
Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
Osanna nel più alto dei cieli.
Allora alcuni farisei tra la folla gli
dissero: « Maestro, richiama i tuoi disce-
poli! ›› Ma egli rispose: « Io vi dico che
se questi tacessero, griderebbero queste-
pietre.

Vicino a Gerusalemme, Gesù piange
Lc 19, 41-44.
 * Quando fu vicino, guardò la città e
pianse su di essa “dicendo: << Oh! se in
questo giorno anche tu avessi conosciu-
to ciò che giova alla vera pace! Ma ormai
tutto questo è rimasto nascosto agli occhi
tuoi. Poiché verranno per te giorni in
cui i tuoi nemici ti cingeranno da ogni
parte, e abbatteranno te e i tuoi figli
dentro di te, e non lasceranno in te pietra
su pietra, perché non hai conosciuto il tem-
po nel quale sei stata visitata! ››.

Gesù entra in Gerusalemme
Mt. 21, 10-12; 21, 14-16.
 * Quando entrò in Gerusalemme, la cit-
tà fu tutta in eccitazione. Alcuni si chie-
devano: « Chi è costui? ››.  E le turbe di-
cevano: «E' Gesù, il profeta di Nazaret
della Galilea ››.
Gli si avvicinarono nel tempio ciechi
e zoppi, ed egli li risanò. “Ma i capi dei
sacerdoti e gli scribi, vedendo le mera-
viglie che egli aveva fatte e udendo i fan-
ciulli che gridavano nel tempio dicendo:
“Osanna al Figlio di Davide”, s'irritarono
e gli chiesero: « Senti quel che dicono
costoro? . E Gesù rispose: « Sì, ma non
avete voi letto quel passo: “Dalla bocca
dei bambini e dei lattanti ti sei procurato
una lode?” ››.

Gesù ritorna a Betania
Mt 21, 17. Mc 11, 11.
 * E a sera li lasciò, uscì dalla città e
andò a Betania dove passò la notte.


LUNEDI' SANTO
Gesù maledice il fico
M: 21, 18-19. Mc 11, 12-14.
 * Il giorno seguente, uscendo da Beta-
nia, egli ebbe fame. E veduto da lon-
tano un fico carico di foglie, andò a ve-
dere se mai ci trovasse qualcosa; ma, av-
vicinatosi, non trovò altro che foglie per-
ché non era la stagione dei fichi. Gesù,
prendendo la parola, disse: «Nessuno in
eterno mangi più del tuo frutto ››. E i
suoi discepoli l'udirono.

L'insegnamento di Gesù è ascoltato dal
popolo
Lc 21, 37-38.
 * Durante il giorno Gesù insegnava nel
tempio, e la notte, uscendo, pernottava
sul monte chiamato degli Olivi. .” E tutto
il popolo si levava di buon mattino e ve-
niva a lui nel tempio per ascoltarlo.

Gesù spiega perché deve morire
Gv 12, 20-36,
 * Tra i pellegrini che erano saliti alla
festa per pregare vi erano anche dei Gre-
ci. “Questi si presentarono a Filippo che
era di Betsaida di Galilea e gli dissero:
« Signore, vogliamo vedere Gesù! ››. “E
Filippo lo dice ad Andrea, e Andrea e Fi-
lpipo lo dicono a Gesù. Gesù risponde
loro« E' venuta l'ora nella quale il Figlio
dell'uomo deve essere glorificato.  In ve-
rità in verità vi dico: se il chicco di grano
caduto in terra non muore, rimane solo;
ma se muore, porta molto frutto.  Chi
ama la sua vita, la perde; e chi odia la
sua vita in questo mondo, la conserverà
per la vita eterna.  Chi mi vuol servire
mi segua, e dove sono io, là sarà anche il
mio servo. E chi mi serve sarà onorato
dal Padre mio.
Ora l'anima mia è turbata: e che di-
rò io? “Padre, liberami da quest'ora?”.
Ma io son venuto appunto per questa ora.
"Padre, glorifica il tuo nome! ››.
Allora venne una voce dal cielo: “L'ho
glorificato e di nuovo lo glorificherò”.
La folla che gli era attorno, e aveva
udito, diceva che era stato un tuono. Altri
dicevano: «Un angelo gli ha parlato ››.
 Rispose Gesù e disse: «Questa voce è
venuta non per me, ma per voi. Ora si
fa il giudizio di questo mondo; ora sarà
scacciato il principe di questo mondo.
“E quando io sarò innalzato da terra,
attirerò tutti a me ››. “E questo diceva
per indicare di quale morte stava per
morire. Gli rispose la folla: «Noi ab-
biamo imparato dalla Legge che “il Mes-
sia rimane in eterno, e come puoi dire
tu che il Figlio dell'uomo deve essere in-
nalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo? ››.
Disse loro Gesù: « La luce è tra voi an-
cora per poco tempo; camminate mentre
avete la luce, che la tenebra non vi sor-
prenda; chi cammina nella tenebra non
sa dove vada.  Finché avete la luce, cre-
dete nella luce perché diventiate figli di
luce.
Gesù disse queste cose; poi, andatosene,
si nascose a loro.

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