meditazione sulla passione 1



MEDITAZIONI
sulla Passione di (Gesù Cristo
Dell' amore di Gesù è il patire per nei
Il tempo dopo la venuta di Gesù Cristo
non è più tempo di timore, ma tempo di amo-
re, come predisse il profeta.: 
 Nell'antica legge, prima che il verbo s' in-
carnasse, poteva l'uomo dubitare se Dio l'a-
masse con tenero amore; ma dopo averlo ve-
duto morire crocefisso e vilipeso su di un pa-
tìbolo infame, non possiamo più dubitare che
Egli non ci ami con tutta la tenerezza. E chi
mai potrà arrivare a comprendere quale ec-
Cesso d'amore sia stato questo del Figliuol di
Dio, voler Egli pagare la pena dei nostri pec-
cati .? 
Eppure ciò è fede: 
Tutta è stata opera del grande amore
che ci porta: Per lavarcì dalle soz-
zure dalle nostre colpe egli volle  essere trafitto,
e col suo sangue farci un bagno di salvezza. Oh
misericordia infinita! Oh bontà infinlta! Oh
amore di Dio infinitol Ah! mio Redentore,
troppo mi avete obbligato ad amarvi, troppo
vi sarei íngrato se non vi amassi con tutto il
cuore. Gesù mio, io vi ho dìsprezzato. perchè
sono vissuto scordando il vostro amore, ma Voi
non vi siete scordato di me. Io vi ho voltato le
spalle, e Voi mi siete venuto appresso. 'io vi
ho offeso, e Voi mi avete invitato al perdono,
e mi avete perdonato. Io tornai ad offendervi
e Voi mi avete di nuovo perdonato. Deh! Si-
gnore, per quell'affetto con cui mi amaste sul-
la croce, legatemi ora a Voi con le catene del
vostro santo amore, ma legatemí tanto che io
non abbia più a vedermi separato da Voi.Vi
amo, o Sommo Bene, e voglio sempre amarvi.

Quello che più deve infiammarci ad
amare Gesù Cristo, non è tanto la morte. ì do-
lori e le ignomìnie sofferte per noi, quanto il
fine che Egli ha avuto tanto patire per noi,
cioè per dimostrarci il suo amore per gua-
dagnarsi i nostri cuori. 
Non era già necessario, per salvarcì, che Gesù patisse tanto
e morisse per noi: bastava che spargesse una
sola goccia di sangue, una lacrìma per la no-
stra salute. Questa goccia o lacrìma di un Uo-
mo-Dio era bastante a salvare mille mondi, m?
Egli ha voluto lasciar la vita di un mare di
dolori e di disprezzi, per farci intendere l'amore
grande che ha per noi e per obbligaci ad ama-
marlo non dice la passione, la morte,
ma l'amore di Gesù Cristo ci sforza ad amarlo.
E chi eravamo noi, o Signore, che a tanto
caro prezzo abbiate voluto acquistare il no-
stro amore?  Voi dunque,Gesù mio, 
siete morto per noi, affinche tutti
vivessimo solo per Voi ed al vostro amore. Ma,
povero mio Signore (perdonatemi se vi chiamo così)
Voi avete tanto patito per essere amato dagli uomini,
ma quanti sono quelli che vi amano? Vedo
quasi tutti applicati ad amare le cli le ricchezze,
chi gli onori, chi i piaceri chi i parenti, chi
gli amici, e chi anche le cose materiale: ma quanti
sono coloro che amano veramente? Chi amabilità in-
finita? Oh Dio, sono troppo pochi! ma tra
questi pochi voglio essererci anchio,che in passato
vi ho offeso, toglere  il fango,
ma ora vi amo sopra ogni bene- Oh! Gesu'
mio, le pene che avete sofferto per me, troppo
mi obbìigano ad amarvi. Ma quello che più
mi stringe ed amarvi di Voi è l'intendere
l'amore che mi avete dimostrato con tanto pa-
tire per essere amato da me. Amato mio Si-
gnore, Voi per amore vi siete dato tutto a me,
io per amore mi do tutto a Voi. Voi per amor
mio Siete morto, io per amor vostro voglio
morire quando e come vi piace. Eccitatemi ad
amarvi, ed aiutatemi colla Vostra grazia.

Non vi è mezzo che possa maggiormen-
te accendere del divino amore, quanto il con-
siderare la passione di Gesù. Dice S. Bonaven-
tura, che le piaghe di Gesù Cristo, per essere
piaghe di amore sono frecce ehe feriscono i
cuori più duri, e fiamme che accendono le ani-
me  più fredde:  Un'anima che crede e 
pensa alla passione del Signore, è
impossibile che lo offenda e che non l'ami, anzi
impazzira' di amore vedendo Dio quasi
impazzito per amor nostro.
Quindi dice l'Apostolo, che i Gentili 
al sentire predicare la passione di Gesù Cro-
cefisso, la credevano pazzia. E come è
possibile dicevano essi che un Dio onni-
potente, felicissimo, il quale, abbia voluto morire
per le sue creature?
Ah Dio innamorato degli uomini, e come è
possibile (diciamo noi che ciò credìamo) che
una tanta bontà, un tanto amore, resti aglí
uomini così mal corrisposto? Suol dirsi che
amore con amore si paga, ma il nostro amore
con quale amore potrà mai pagarsi? Bisogne-
rebbe che un altro Dio morisse per Noi, per
compensare l'amore che ci avete portato nel
morire per noi. O croce, o piaghe, o morte di
Gesù! Voi troppo mi costringete ad amarlo,o Dio, 
eterno e infinitamente amabile! Io vi
amo e voglio vivere solo per Voi, solo per
darvi amore! Ditemi quel che da me volete,
che io tutto voglio fare. Maria, speranza mia
pregate Gesù per me.

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