Gesù di nazareth capitolo 11


capitolo 11
Gesù presso Marta e Maria
Lc 10, 38-42. A
3° Mentre erano in cammino, egli entrò
in un villaggio, e una donna chiamata
Marta lo ricevette in casa sua. 39Costei
aveva una sorella chiamata Maria, la qua-
le, seduta ai piedi del Signore, ascoltava
la sua parola.. Marta invece ne era di-
stolta dalle faccende di casa. S'awicinò
a Gesù e disse: « Signóre, non t_'importa
che mia sorella mi lasci sula zx scrvirc?
Dillo dunque che mi dia un aiuto! ››. Ma
il Signore lc rispose: « Marta, Marta, tu ti
affanni c ti prcoccopi di molte cose; ma
una cosa sola è necessaria, e Maria ha
scelto la parte migliore, quella che non le
sarà tolta mai ››.

Gesù insegna a pregare: il «Padre nostro»
Lc. 11, 1-2. Mt. 6, 7-15.
Trovandosi Gesù in una certa località a
pregare, quand'ebbe finito uno dei suoi
discepoli gli domandò: « Signore, insegna-
ci a pregare, come Giovanni ha insegnato
ai suoi discepoli». Egli disse loro:
Pregando, non gridate, come fanno i
pagani: essi credono di essere esauditi per-
ché dicono molte parole; “non fate come
loro, perché il Padre vostro sa di quali
cose avete bisogno prima ancora che voi
gliele chiediate. Voi dunque pregate cosi:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
“rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo,
ai nostri debitori,
"e non c'indurre in tentazione,
ma liberaci dal male”.
Infatti se perdonate agli uomini le lo-
ro offese, anche a voi perdonerà il Padre
vostro celeste; ma se non perdonate agli
uomini, neppure il Padre vostro perdone-
rà a voi le colpe vostre ».

La parabola dell'amico importuno
Lc ll, 5-8.
E aggiunse loro: « Se uno di voi ha un
amico e va da lui a mezzanotte e gli dice:
“Prestami tre pani, ° perché un mio amico
è arrivato da un viaggio e non ho nulla
da offrirgli”; e se quello di dentro ri-
spondesse: “Non mi dar seccature, ora la
porta è chiusa e i miei figli stanno a let-
to con me, non posso alzarmi a darteli”:
“io vi dico che anche se non si leva a
darglieli perché è un suo amico, pure, per
la sua importunità, si alzerà e gli darà
quanto gli occorre.

Chiedete e vi sarà dato ››
Lc ll, 9-13.
“Perciò vi dico: «Chiedete e vi sarà
dato, cercate e troverete, bussate e vi sa-
rà aperto. E chi è tra voi quel padre il
quale al figlio che gli domanda un pane
dia un sasso? Oppure dia un serpente se
chiede un pesce? Oppure uno scorpione
se chiede un uovo? Se dunque voi, che
siete cattivi, sapete dare cose buone ai
vostri figli, quanto più il Padre che è nei
cieli darà lo Spirito Santo a coloro che
glielo domandano ››.

Gesù a Gerusalemme per la festa dei ta-
bernacoli
Gv. 7, 2-13.
*Era vicina la festa giudaica dei Ta-
bernacoli.I suoi parenti gli dissero:
« Parti di qua e va' nella Giudea perché
anche i tuoi discepoli vedano le opere che
fai. *Nessuno infatti opera in segreto
quando vuol essere conosciuto. Poiché
fai queste cose, manifestati al mondo».
Infatti neppure i suoi parenti credevano
in lui. “Disse loro Gesù: «Non è ancora
venuto il mio tempo il vostro è sempre
buono: “Il mondo non può odiare voi:
odia me, perché io dichiaro che le sue
opere sono malvagie. “Andate voi alla
festa, io ancora non ci vado perché il
mio tempo non è ancora compiuto ››.
Tuttavia, quando furono partiti i suoi
parenti, salì egli pure alla festa, non aper-
tamente ma quasi in incognito.
I Giudei dunque lo cercavano alla
festa e dicevano: « Lui dov'è? ››.E c'era
un gran sussurrare sul suo conto tra la
folla. Alcuni dicevano: « E buono ››; altri
invece: « No, inganna il popolo». "Nes-
suno però ne parlava pubblicamente per
timore dei Giudei.

Gesù dichiara: « E' Dio che mi ha man-
dato ››
Gv. 7, 14-29.
“S'era già a metà della festa quando
Gesù salì al tempio, e insegnava. Si
meravigliavano i Giudei e dicevano: Come
sa costui di lettere senza avere studiato?
“Rispose loro Gesù: «La mia dottrina
non è mia, ma di Colui che mi ha man-
dato. “Chi vuol fare la volontà di Lui,
conoscerà se questa dottrina viene da Dio
o se io parlo da me stesso. Chi parla da
se stesso, cerca la propria gloria; chi in-
vece cerca la gloria di chi l'ha mandato,
costui e' verace e non vi è menzogna in
lui. Mosè non vi ha forse dato la Legge?
Eppure nessuno di voi la mette in pra-
tica;_ Përché dunque cercate di uccider-
mi?››.  Rispose la folla: «Tu sei inde-
moniato. Chi cerca di ucciderti? ››. Disse
Gesù: «Ho fatto una sola opera e tutti
ne siete sconcertati. “Mosè vi ha dato la
circoncisione ~ che poi non viene da Mo-
sè ma dai padri _ e voi anche di sabato
circoncidete.Se un uomo dunque riceve
la circoncisione di sabato é per osservare
la legge di Mosè, perchè allora voi vi adi-
rate con me, che di sabato ho risanato
completamente un uomo? Non giudica-
te secondo l'apparenza, ma giudicate se-
condo giustizia! ››.
Dicevano intanto alcuni di Gerusalem-
me: «Non è questi che cercano di ucci-
dere? Ecco, egli parla liberamente e
non gli dicono nulla. Che i capi abbiano
*riconosciuto in lui il Messia? Ma costui
noi sappiamo di dov'è, mentre quando
verrà il Messia, nessuno saprà donde sia ››.
Intanto Gesù ad alta voce insegnava
nel tempio, e diceva: «Voi mi conoscete
e sapete donde sono! Eppure io non sono
venuto da me stesso, ma Colui che mi ha
mandato è verace e voi non lo conoscete.
Io sì Lo conosco, perché vengo da Lui
ed è Lui che mi ha mandato ››.

I giudei mandano guardie per arrestare
Gesù
Gv 7, 30-36.
Cercavano dunque di prenderlo, ma
nessuno gli mise le mani addosso, perché
non era ancora venuta la sua ora. Molti
invece della folla credettero in lui, e dice-
vano: « Quando verrà il Messia, potrà for-
se compiere prodigi maggiori di quelli che
ha compiuti costui? ››. I farisei udirono
le folle sussurrare questo di lui, e i capi
dei sacerdoti e i farisei mandarono delle
guardie per arrestarlo.
Disse Gesù: «Per poco tempo sono
ancora con voi: ritorno a Colui che mi
ha mandato. Mi cercherete e non mi
troverete, e dove sono io, voi non potete
venire ››.  Allora dissero tra loro i Giu-
dei: « Dove mai vuole andare per cui non
possiamo trovarlo? Forse nella diaspora
dei Greci ad ammaestrare i pagani? Che
discorso è questo: “Mi cercherete e non
mi troverete e dove sarò io voi non po-
trete venire?” ››.

Gesù promette ai credenti lo Spirito Santo
Gv 7, 37-39.
Nell'ultimo giorno, il più solenne del-
la festa, Gesù ritto in piedi disse a gran
voce: «Chi ha sete venga a me e beva.
Dal seno di chi crede in me, come dice
la Scrittura, scorreranno torrenti d'acqua
viva ››.  Questo disse dello Spirito che
avrebbero ricevuto i credenti in lui: lo
Spirito, infatti, non era ancora venuto
perché Gesù ancora non era stato glori-
fìcato.

Il popolo è diviso sul conto di Gesù
Gv 7, 40-44.
Ora alcuni della folla, sentendo que-
sti discorsi, dicevano: « Costui è veramen-
te il profeta». “Altri dicevano: «E' il
Messia». Ma altri dicevano: « Il Messia
viene forse dalla Galilea? “Non dice la
Scrittura che il Messia verrà dalla stirpe
di Davide e dal villaggio di Betlemme,
patria di Davide? ››. Nacque così un dis-
senso tra la folla a motivo "di lui; “e al-
cuni di essi volevano arrestarlo, ma nes-
Suno gli mise le mani addosso.

Anche il sinedrio è diviso sul conto di
Gesù
Gv 7, 45-53.
Le guardie ritornarono perciò dai ca-
pi dei sacerdoti e dai farisei, i quali chie-
sero loro «Perché non l'avete arresta-
to? ››. Risposero le guardie: «Nessuno
mai ha parlato come parla quest'uomo! ››.
“Replicarono loro i farisei: « Siete forse
stati sedotti anche voi? “Forse uno solo
dei capi o dei farisei ha creduto in lui?
 Ma questa folla che non conosce la
Legge è maledetta! ››.
 Allora uno di essi, Nicodemo, che già
prima si era incontrato con Gesù, disse
loro: « “La nostra Legge condanna forse
un uomo prima di averlo ascoltato e sen-
za sapere che cosa faccia? ››.Gli rispo-
sero: « Sei forse galileo anche tu? Studia
e vedrai che non sorge profeta dalla Ga-
lilea››.E ciascuno ritornò a casa sua.

Gesù assolve la donna sorpresa in adul-
terio
Gv 8, 1-11.
Gesù poi andò al monte degli Olivi.
“Ma all'alba era di nuovo nel tempio; e
tutto il popolo accorreva a lui, ed egli,
sedutosi, lo ammaestrava. “Ora gli scribi
e i farisei gli conducono davanti una don-
na sorpresa in adulterio e, postala bene
in vista, dicono a lui: « Maestro, questa
donna e stata colta in flagrante delitto
di adulterio. Ora nella Legge, Mosè ci
ha ordinato che tali donne siano lapidate.
Tu che ne dici? ››. E dissero questo per
tendergli una insidia e aver modo di accu-
sarlo. Ma Gesù si chino e col dito si mise
a scrivere in terra. "Insistendo quelli a
interrogarlo, egli si drizzò e rispose: « Chi
di voi è senza peccato, scagli la prima pie-
tra contro di lei ››. E chinatosi di nuovo,
scriveva in terra. “Ma essi, appena l'eb-
bero udito, se n'andarono, uno dopo l'al-
tro, cominciando dai più vecchi; e rimase
solo Gesù con la donna che stava sempre
là. Allora Gesù, alzatosi, le domandò:
« Donna, dove sono? Nessuno ti ha con-
dannata? ››. Essa rispose: « Nessuno, Si-
gnore ». Le disse Gesù: «Neppure io ti
condanno; va' e d'ora innanzi non pecca-
re piu ››.

Io sono la luce del mondo ››
Gv 8, 12-20.
“Gesù prese di nuovo la parola dicen-
do: « Io sono la luce del mondo: chi mi
segue non cammina nelle tenebre, ma- a-
vrà la luce della vita ››. Gli dissero allo-
ra i farisei: « Tu rendi testimonianza a te
stesso, perciò la tua testimonianza non è
valida ››. Rispose Gesù: «Anche se io
rendo testimoianza a me stesso, è valida
la mia testimonianza: perché so donde so-
no venuto e dove vado. Voi invece non sa-
pete né donde io venga né dove vada.
“Voi giudicate secondo la carne: io non
giudico nessuno. “E anche se giudico, il
mio giudizio è valido, perché io non sono
solo, ma con me è il Padre che mi ha
mandato. "Ora nella vostra Legge sta
scritto che la testimonianza di due perso-
ne è valida. Io rendo testimonianza a
me stesso, e mi rende testimonianza an-
che al Padre che mi ha mandato ›;. Gli
domandarono: « Dov'è il tuo Padre? ››. Ri-
spose Gesù: « Voi non conoscete né me né
il Padre mio. Se conosceste me, conosce-
reste anche il Padre mio». Gesù disse
queste parole nella sala del Gazofilacio,
insegnando nel tempio; e nessuno l'arre-
stò perché non era ancora venuta l'ora
sua.

Se non credete morìrete nei vostri pec-
cati»
Gv 8, 21-29.
Di nuovo disse loro Gesù: «Io me ne
vado e voi mi cercherete, e morrete nel
vostro peccato. Dove vado io, voi non po-
tete venire ». Dicevano dunque i Giudei:
« Che voglia forse uccidersi, poiché dice:
Dove vado io, voi non potete venire».
Egli disse: « Voi siete di quaggiù, io so-
no di lassù. Voi siete di questo mondo,
io non sono di questo mondo.  Perciò
vi ho detto che morrete nei vostri peccati,
perché se non crederete che Io sono, voi
morirete nei vostri peccati». Gli do-
mandarono dunque: « Tu, chi sei? ››. Ri-
spose loro Gesù: « Quello che vi dico dal
principio. “Molte cose ho da dire e da
giudicare a vostro riguardo. Ma chi mi ha
mandato è veritiero: e io quello che ho
udito da lui, lo dico al mondo ››. “Ma es-
si non capivano che egli parlava loro del
*Padre "Disse dunque Gesù: «Quando.a-
vrete innalzato il Figlio dell'uomo, allo-
ra conoscerete che Io sono, e che nulla
faccio da me; ma come il Padre mi ha
insegnato, così io parlo. E Colui che mi
ha inviato è con me, e non mi ha lasciato
solo: perché io faccio sempre quello che
a lui piace »_

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