Gesù di nazareth capitolo 5

 5 capitolo
«Non sono venuto ad abolire, ma a perfezionare »
Mt. 5, 17-20
.
 * Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti: non venni ad
abolire, ma a perfezionare. In verità vi dico: Non passeranno il cielo e la terra
senza che un solo iota o un solo apice della Legge sia compiuto. Chi dunque vio-
lerà uno solo di questi comandamenti, anche dei più piccoli, e così insegnerà agli
uomini, sarà considerato minimo nel Regno dei cieli; chi invece li osserverà e così
insegnerà, sarà considerato grande nel Regno dei cieli.
Io vi -dico: se la vostra giustizia non sarà più perfetta di quella degli scribi e
dei farisei, non entrerete nel Regno dei Cieli ››.

«Prima riconciliati con .il tuo fratello ››
Mt. s, 21-26.

* Avete udito che è stato detto agli antichi: Non ucciderai e chi ucciderà
sarà passibile di condanna . Ma io vi dico che chiunque s'adira contro il suo
fratello sarà passibile di condanna; chi poi dirà al suo fratello: " raca ”, sarà de-
ferito al Sinedrio; chi poi gli dirà: “ empio”, sarà condannato alla Geenna di
fuoco. Se dunque stai per offrire il tuo dono all'altare e là ti ricordi che il tuo fratello
ha qualche cosa contro dite,  lascia il tuo dono davanti all'altare, e va' prima a
riconciliarti col tuo fratello, e allora vieni e offri il tuo dono..
Mettiti d'accordo col tuo avversario, mentre ancora sei con lui per la strada;
perché non accada che l'avversario ti consegni al giudice e il giudice all'esecutore
e così tu sia gettato in carcere. In verità ti dico che di là non uscirai finché
non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo.

Gesù condanna i cattivi pensieri
Mt. 5, 27-30.

 * Avete udito che è stato detto: “ Non commetterai adulterio ". Ma io vi dico
che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso con lei adul-
terio nel suo cuore.  Se dunque il tuo occhio destro ti è causa di peccato, cava-
lo e gettalo via da te: perché è meglio per te che përisca un tuo membro, piut-
tosto che l'intero tuo corpo sia gettato nella Geenna. E se la tua mano destra
ti è causa di peccato, troncala e gettala via da te perché è meglio per te che pe-
risca un tuo membro. piuttosto che l'intero tuo corpo sia gettato nella Geenna.

Gesù dichiara indissolubile il matrimonio
Mt. 5, 31-32.

 * E' stato anche detto: “Chi vorrà rimandare la propria moglie, le dia il libel-
lo di ripudio". Ma io vi dico che chiunque rimanda la propria moglie, eccettuato
il caso di concubinato, la espone all'adulterio, e chi sposa una ripudiata commette
adulterio ››.

« Non giurate »
Mt. 5, 33-37.

  * Ancora avete udito che fu detto agli antichi: “ Non spergiurerai, ma manter-
rai i tuoi giuramenti al Signore”. Io però vi dico di non giurare affatto, né per
il cielo, perché è il trono di Dio,  né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi
piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. Neppure per la tua
testa non giurare, perché non puoi fare bianco o nero un solo capello. Sia in-
vece il vostro discorso: sì (se è) sì; no (se è) no; quel che si dice in più viene
dal Maligno ››, _

«Amate i vostri nemici e pregate per loro »
Mt. 5, 38-48. Lc. 6, 27-36.

 * Avete udito che fu detto: “ Occhio per occhio e dente per dente ?. Ma io
vi dico: Non opponete resistenza al malvagio: anzi a chi ti schiaffeggia sulla
guancia destra porgi anche la sinistra; e a chi vuole citarti in giudizio per pren-
derti la tunica, lascia anche il mantello; e se uno ti costringe ad andare con lui
per un miglio, va' insieme con lui per due. “A chi ti chiede, dà; e a chi ti do-
manda un prestito, non voltare le spalle. Avete udito che fu detto: “ Amerai il
prossimo tuo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e
pregate per i vostri persecutori affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli,
il quale fa sorgere il suo sole sopra i cattivi e sopra i buoni e manda la sua piog-
gia sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Che se voi amate soltanto quelli che vi
amano, quale ricompensa ne avrete? Non fanno forse lo stesso anche i pubblicani?
E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno for-
se lo stesso anche i pagani? Voi dunque siate perfetti come è perfetto il vostro
Padre che è nei cieli ››.

« Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra »
Mt. 6, 1-4.

 * Attenti poi a non fare le vostre opere buone in presenza degli uomini per
essere guardati da loro, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro
che è nei cieli. Quando dunque fai elemosina, non suonare la tromba davanti a te,
come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e per le strade per essere lodati dagli uomini;
in verità vi dico: essi hanno già ricevuto la loro ricompensa. Ma quando tu fai ele-
mosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, affinché la tua ele-
mosina rimanga segreta, e il Padre tuo che vede nel segreto te ne darà la ricompensa ››.

«Prega il Padre tuo nel segreto»
Mt. 6, 5-6.  6, 7-15.

 * E quando pregate, non siate come gli ipocriti che pregano per essere veduti,
stando in piedi in mezzo alle sinagoghe e agli angoli delle piazze; in verità vi dico
che hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella
tua stanza e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto, e il Padre tuo che
vede nel segreto te ne darà la ricompensa.

« Che il tuo digiuno non appaia»
Mt. 6, 16-18.

 * Quando poi digiunate, non fate il viso afflitto come gli ipocriti, che sfigu-
rano le loro facce per mostrare agli altri che digiunano; in verità vi dico che han-
no già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece quando digiuni profumati la testa
e làvati la faccia, affinché il tuo digiuno non appaia davanti agli uomini, ma al
Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto te ne darà la ricompensa .

« Accumulate tesori per voi in cielo »
Mt. 6, 19-21.

 * Non accumulate tesori sulla terra, dove tignola e corrosione distruggono e
dove i ladri penetrano e rubano; ma accumulate per voi tesori in cielo, dove né
tignola né corrosione distruggono e dove i ladri non penetrano né rubano. Perché
dove è il tuo tesoro là sarà pure il tuo cuore.

Necessità della luce interiore
Mt. 6, 22-23.

 * La lucerna del corpo è l'occhio: se il tuo occhio è sano, anche tutto il tuo
corpo sarà illuminato; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà nel
buio. Se dunque la luce che è dentro di te è oscurità, quanto dense saranno le
tenebre! ››.

«Non potete servire a due padroni»
Mt. 6, 24.

 *  Nessuno può servire a due padroni; infatti o odierà l'uno e amerà l'altro, op-
pure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a
mammona.

« Cercate innanzi tutto il Regno di Dio... ››
Mt. 6, 25-34.

 * Perciò vi dico: non vi affannate per la vostra vita, di quel che mangerete o
che berrete, né per il vostro corpo, di che vestirete; non vale forse la vita più del
nutrimento, e il corpo più del vestito? Osservate gli uccelli del cielo: non
seminano né mietono, né radunano in granai, eppure il Padre vostro celeste li
nutre. Non valete forse voi più di loro? E chi di voi, per quanto s'affanni, può pro-
lungare anche solo di poco la durata della propria vita?E circa il vestito, perché
v'affannate? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano né filano,
eppure io vi dico che nemmeno Salomone in tutta la sua gloria fu mai vestito come
uno di essi. Se dunque Dio riveste così l'erba del campo che oggi c'è e domani si getta
nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? “Non v'affannate
dunque dicendo: che mangeremo? oppure: che berremo? oppure: di che ci vesti-
remo? perché sono i pagani che si preoccupano di queste cose; il Padre vostro
celeste infatti sa che voi abbisognate di tutto questo. Cercate innanzi tutto il re-
gno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non
v'affannate dunque per il domani, perché il domani provvederà a sé stesso. Basta a
ciascun giorno la sua pena ».

« Perché osservi la pagliuzza nell'occhìo di tuo fratello? ››
Mt. 7, 1-6. Lc. 6, 37-42.

 * Non giudicate affinché non siate ;giudicati: perché con quel giudizio col qua-
le giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misu-
rati. Perché osservi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, mentre non t'ac-
corgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: permetti
che io tolga la pagliuzza dal tuo occhio, quando una trave è nell'occhio tuo?  Ipo-
crita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai a togliere la pagliuzza
dall'occhio del tuo fratello. Non date le cose sante ai cani, né gettate le vostre perle
davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e si rivoltino a sbranarvi ››.

Gesù dà la regola per l'amore del prossimo
Mt. 7, 12.

 * Fate dunque agli altri tutto quello che volete che gli altri facciano a voi, perché
questa è la Legge e i Profeti ».

« Entrate per la porta stretta ››
Mt. 7, 13-14.

 * Entrate per la porta stretta, perché è larga la porta e spaziosa la strada che
conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta ݏ la
porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! ››.

« Guardatevi dai falsi profeti»
Mt. 7, 15-20. Lc. 6, 43-45.

 * Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecora, ma den-
tro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li potrete riconoscere. Si colgono forse grap-
poli dalle spine e fichi dai rovi? Così ogni albero buono dà frutti buoni e ogni
albero cattivo dà frutti cattivi. Non può un albero buono dare frutti cattivi, né un
albero cattivo dare frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato
e gettato nel fuoco. Dunque dai loro frutti li potrete riconoscere .

« Fate la volontà di Dio ››
Mt. 7, 21-23. Lc. 6, 46.

 * Non chiunque mi dice: “ Signore Signore!" entrerà nel regno dei cieli, ma
chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno:
“Signore, Signore! Non profetammo noi nel tuo nome, e nel tuo nome non scac-
ciammo demoni, e nel tuo nome non facemmo molti prodigi? Ma allora io
dirò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi, che avete commesso
l'iniquità! ».

Parabola della casa sulla roccia
Mt. 7, 24-29. Lc. 6, 47-49; 7, 1.

 * Chi dunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un
uomo saggio il quale edificò la sua casa sopra la roccia. Cadde la pioggia, e ven-
nero i fiumi, e soffiarono i venti e irruppero su quella casa, ma essa non crollò
perché era fondata sulla roccia. Ma chiunque ascolta queste mie parole e non
le mette in pratica è simile a un uomo stolto il quale edificò la sua casa
sopra la sabbia. Cadde la pioggia e vennero i fiumi e soffiarono i venti e irrup-
pero su quella casa, e crollò, e la sua rovina fu grande ››. Quando Gesù ebbe
terminato questi discorsi, le folle erano prese da meraviglia per il suo
insegnamento, perché egli le ammaestrava con autorità e non come i
loro scríbi.

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