Non tutto ciò che luccica è oro

Chi sono allora i lupi di cui parla il Vangelo? 
Naturalmente ci sono lupi grossi e lupi piccoli.
Tuttavia, per un momento lasciamo da parte i lupi grossi, i falsi profeti che travestono la verità, il pensiero, la fede e fermiamoci ai piccoli lupi quotidiani, a quelli cioè che ognuno di noi può incontrare ogni giorno nelle occasioni e nelle circostanze le più innocenti e le più impensate.
E qui i casi sono infiniti, diversi a seconda del temperamento e dell'età, ma tutti con un denominatore comune: il non essere se stessi che si ammanta di fascino, di sogno e di seduzione.
E' lupo chi, sotto il pretesto dell'amore invincibile, spinge l'altra creatura a calpestare la legge della modestia e della dignità; è lupo chi nei sentimenti non cerca il vero bene degli altri, ma soltanto l'egoismo dei propri istinti; è lupo chi dice delle suadenti parole soltanto per strappare dalla vita un momento di cieco piacere personale; è lupo chi promette mari e monti e poi se la fila in sordina, lasciando cuori umiliati e dignità offesa; è lupo chi minimizza il male di certe azioni e il peso di certe responsabilità e poi si sottrae alle conseguenze; è lupo chi incanta e non mantiene; è lupo chi gioca con l'amicizia soltanto per tradirla;
è lupo chi ci da quattro soldi per essere disonesto; è lupo chi si finge amico per opportunità e fratello per convenienza; è lupo chi copre il suo cuore di pietra con una superficie ingannevole di bontà e di tenerezza.
Ma allora  molti si domanderanno  come si fa a distinguere gli agnelli dai lupi?
Non è così facile come potrebbe sembrare.
Talvolta può aiutare l'esperienza, ma in tutti i casi la tattica migliore è la prudenza, il saper aspettare, il non buttarsi a capofitto nelle credulità, cercare di capire, separando la scorza dalla sostanza.
Solo sapendo aspettare, dando tempo al tempo, si può capire chi è il fratello, il portatore di bene o il lupo di cui parlava la favola di Cappuccetto Rosso.
Comunque la prima regola di prudenza ce la da già il Vangelo: li conoscerete dai frutti.
Quando la seduzione, la voce mielata, l'incanto del caleidoscopio ci mettono contro Dio e la sua legge, sono certamente la voce e la tentazione del lupo e mai l'amore e la preoccupazione del fratello.

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