Ascoltate


ascoltate
Unicamente per amore di questa caduta
generazione, pur restando vero Dio, divenni
vero Uomo, rendendomi cosí vostro Fratello.
Redensi l'umanità e lasciai i mezzi, affinché
tutti i figli di Adamo potessero conseguire'
la felicità eterna. Fondai la mia Chiesa, le'
diedi un Capo ed altri collaboratori, affinché
le anime nel pellegrinaggio terreno fossero
illuminate, dirette e nutrite per giungere alla
vita eterna.
Fra miliardi di creature ho scelto voi fedeli
cristiani, frutto della _mia liberalitå. Proprio
a voi rivolgo la parola. 
` Il mondo è stato creato per _amore, redento_
per amore e deve tendere all'Amore Etérno...
`Dio! Ed invece?
Miei fratelli cristiani, date uno sguardo_all'uma-
nità attuale. vi si dovrebbe realizzare il
mio Regno; dovrei regnare io ogni anima
ed in ogni angolo della terra. Invece regna
Satana... il triste principe di questo mondo!
Coša vedete attorno a voi? Malvagità,
orgoglio, vänità, avarizia, ëgoismo, attacça-
mento alle comodità più dël necessario, 
dimenticanza dì' Dio e dëll'eternità, odio 
proprio simile bestemmie, 
scandali per ogni dove, delitti,
ingiustizie, ribellioni... Si deve fermare la
chìna malefica! Si ricordi Sodoma e Gomor-
ra; lo stato del mondo di oggi è 
quello dell'ingiustizia,  poichè la malizia è
piú consapevole e piú raffinata.
Quale disorientamento e squilibrio men-
tale c'è in molti_.[ Se i cuori non sono pieni
di Dio, stanno a disagio e vanno di peggio
in peggio. Manca la mia luce e la vita si_
svolge tutta tra le tenebre.
Ho compassione di questa generazione e
per questo opero prodigi di grazie nel mon-
do. Mai come in questo tempo il mio Amore
Misericordioso ha dimostrato tanta attività
nel premunire le anime. Eppure vi è un
asso di tenebre che non lascia passare la_
mia luce' per rischiarare la via.
Dovrò dunque permettere che le anime
corrano alla perdizione? Dovrò mostrarmi
indifferente agli insulti che mi si fanno, al
disprezzo dëllã mia Legge, a tutte le 
ingiustizie di cui è ricoperta la terra? 
Sarei un Dio   ingiusto!
Gli uomini reclamano i loro diritti. Ed
io, Dio d'Infinita Giustizia, non reclamerò
i miei diritti?... Cerco amore, cerco ripara-
zione! Ancora agonizzo! Agonizzo nella mia
Chiesa, agonizzo nel mondo, agonizzo nelle
anime!
Voi, o fratelli cristiani, non siete esenti da que-
sto mio lamento. Anche voi avete la vostra
parte nell'oscurità della fede.
Parlo a tutti i miei cristiani ed in modo
particolare a quelli che piú trafiggono il mio
Cuore .
La_'mia parola, piú che un triste allarme,
vuole essere un pietoso lamento ed un amo-
roso invito a riflettere sulle dolorosissime
condizioni del mondo, a rientrare profonda-
mente in voi stessi, a  riscuotervi, a ripren-
dere con zelo l'apostolato per strappare a
Satana lë anime da me riscattate col Sanguë.

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