mercoledì 11 ottobre 2023

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O Dio nostro Padre, aiuta questa esule generazione alla pace
alla pace, solo Tu puoi, non guardare ai nostri peccati, ma alla 
poca fede che abbiamo, aiuta la tua chiesa alla conversione.
Ho Santa madre se puoi di a tuo figlio (come ai servi fate quello 
che vi dirà ) questa è la fede del cristiano fate quello che vi dirà.

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Alla Madonna Immacolata
Cuore di  Maria nostra avvocata sempre vergine,
illuminata dalla S.TRINITA' creatura immacolata
e Assunta in cielo.
Volgi lo sguardo sopra la moltitudine di poveri
peccatori infelici, che non pregano e non porgono
mai uno sguardo verso il cielo, dove tu abiti con 
tuo figlio Gesù. Prega per noi peccatori affinchè
si ravvedano a seguire la via della salvezza che è
Gesù Figlio di Maria e nostro Salvatore.
 
 s messa 28 aprile
ANTIFONA D'INGRESSO

Cantate ai Signore un canto nuovo, perché ha
compiuto meraviglie; agli occhi delle genti ha
rivelato la sua giustizia.Alleluia

ÃTTO PENITENZIALE

- Fratelli e sorelle invochiamo la misericordia di
Dio, fonte di riconciliazione e di comunione.

- Pietà di noi, Signore.
Contro di te abbiamo peccato.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
E donaci la tua salvezza.
- Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
stema. - Amen.
- Signore, pietà.
._ Cristo, pietà.
_Signore, pietà.

INNO DI LODE

GLoria a Dio nell'alto dei cieli e pace in ter-
fa agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lo~
diamo. ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria im-
mensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Pa-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio dei Padre, tu che togli i peccati del mon-
do abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spiri-
to Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

ORAZIONE COLLETTA

- Dio onnipotente ed eterno, porta a compi-
mento in noi il mistero pasquale, perché quanti
ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo, con il
tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti e
giungano alla gioia della vita eterna. Per il no-
stro Signore Gesù Cristo.- Amen.

Oppure:

- O Dio, che ci hai inseriti in Cristo come tralci
nella vite vera, confermaci nel tuo Spirito, per-
ché, amandoci gli uni gli altri, diventiamo primi-
zie di un'umanità nuova. Per il nostro Signore
Gesù Cristo.- Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA m 9.26-31.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Saulo, “venuto a Gerusalem-
me. cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti ave-
vano paura di lui, non credendo che fosse un
discepolo.
“Allora Barnaba lo prese con sé, lo condus-
se dagli apostoli e raccontò loro come, duran-
te il viaggio, aveva visto il Signore che gli ave-
va parlato e come in Damasco aveva predica-
to con coraggio nel nome di Gesù. *Così egli
poté stare con loro e andava e veniva in Geru-
salemme, predicando apertamente nel nome
del Signore. Parlava e discuteva con quelli
di lingua greca; ma questi tentavano di ucci-
derlo. “Quando vennero a saperlo, i fratelli lo
condussero a Cesarea e lo fecero partire per
Tarso.
“La Chiesa era dunque in pace per tutta la
Giudea, la Galilea e la Samarìa: si consolida-
va e camminava nel timore del Signore e,
con il conforto dello Spirito Santo, cresceva
di numero.
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 2l/22
R-
A te la mia lode, Signore,
nella grande assemblea.

Sciogliero i miei voti davanti ai suoi fedeli. l
poveri mangeranno e saranno saziati, lode-
ranno il Signore quanti lo cercano;  il vostro
cuore viva per sempre! R-

Ricorderanno e torneranno al Signore  tutti i
confini della terra; davanti a te si prostreran-
no  tutte le famiglie dei popoli. R-

A lui solo si prostreranno  quanti dormono sot-
to terra, davanti a lui si curveranno  quanti di-
scendono nella polvere. R-

Ma io vivrò per lui,  lo servirà la mia discenden-
za. Si parlerà del Signore alla generazione
che viene; annunceranno la sua giustizia; al
popolo che nascerà diranno: «Ecco l'opera
del Signore!». R-

SECONDA LETTURÀ 1Gv 3,18-24

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
"FiglioIi, non amiamo a parole né con la lin-
gua, ma con i fatti e nella verità. In questo co-
nosceremo che siamo dalla verità e davanti a
lui rassicureremo il nostro cuore, *qualunque
cosa esso ci rimproveri. Dio e più grande del
nostro cuore e conosce ogni cosa.
Carissimi, se il nostro cuore non ci rimpro-
vera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualun-
que cosa chiediamo, la riceviamo da lui, per-
che osserviamo i suoi comandamenti e faccia-
mo quello che gli e' gradito.
“Questo è il suo comandarnento: che cre-
diamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e
ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto
che ci ha dato. “Chi osserva i suoi comanda-
menti rimane in Dio e Dio in lui, in questo co-
nosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito
che ci ha dato.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Alleluia, allieluia. Rimanete in me e io in voi.
dice al Signore, chi rimane in me, porta molto
frutto. Alleluia.

VANGELO Gv 15,4a.5b

Dal Vangelo secondo Giovanni
- Gloria a te, o Signore.
In quei tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
<Io sono la vite vera e il Padre mio è Lagricol-
tore. *Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo
taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota
perche porti più frutto. *Voi siete già puri, a cau-
sa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio
non può portare frutto da se stesso se non ri-
mane nella vite, cosi neanche voi se non rima-
nete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rima-
ne in me, e io in lui, porta molto frutto, perché
senza di me non potete far nulla. “Chi non rima-
ne in me viene gettato via come il tralcio e sec-
ca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo
bruciano.
“Se rimanete in me e le mie parole_rimangono
in voi, chiedete quello che volete e vi sarà atto.
In questo è glorificato il Padre mio: che portia-
te molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore. - Lode a te, o Cristo

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uo
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.

ORAZIONE

- O Dio, che nella comunione mirabile a que-
sto sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura
divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la
tua verità, di testimoniarla con una degna condot-
ta di vita. Per Cristo nostro Signore. - Amen.
 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santiticato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volonta', come in cielo così in terra. Dacci oggi
 nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i no-
stri debiti come anche noi li rìmettiamo ai no-
stri debitori, e non abbandonarci alla tentazio-
ne, ma liberaci dal male.

ANTIFONA
«Io sono la vite vera e voi i tralci», dice il Si-
gnore. «Chi rimane in me e io in lui, porta
molto frutto». Alleluia.

ORAZIONE

- Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e
poiché lo hai colmato della grazia di questi san-
ti misteri, donagli di passare dalla nativa fragili-
ta' umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli
vive e regna nei secoli dei secoli. - Amen.
 
 s messa 5 maggio
ANTIFONA D`lNGRESSO Cf Is 48.20)
Con voce di gioia date l'annuncio, fatelo giun-
gere ai confini della terra: il Signore ha riscat-
tato il suo popolo. Alleluia.

 - Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni
gioia e pace nella fede per la potenza dello
Spirito Santo, sia con tutti noi.

ATTO PENITENZIALE
- Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo
la misericordia del Signore e perdoniamoci a
vicenda dal profondo del cuore.

- Signore, Figlio diletto del Padre.
 Kyrie, eleison.
- Cristo, fratello e amico degli_uomini,“
 Christe, eléison.
-Signore via che conduce al cielo,
Kyrie, eleison.
 
Dio «onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna- Amen_

INNO DI LODE
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in ter-
ra .agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lo-
diamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria im-
mensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Pa-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio del Padre, tu che togli i peccati del mon-
do, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo l'AItissimo, Gesù Cristo, con lo Spiri-
to Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

ORAZIONE
- Dio onnipotente, fa' che viviamo con inten_-
so amore questi giorni di letizia in onore del Si-
gnore risorto, per testimoniare nelle opere il mi-
stero che celebriamo nella fede. Per il nostro
Signore Gesù Cristo. - Amen-

Oppure:
- O Padre, che nel tuo Figlio ci hai chiamati
amici, rinnova i prodigi del tuo Spirito, perché,
amando come Gesù ci ha amati, gustiamo la
pienezza della gioia. Per il nostro ignore Ge-
sù Cristo.- Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA At10,25-26.34-35.44-48
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entra-
re [nella casa di Cornelio, questi gli andò incon-
tro e si gettò ai suoi piedi per rendeigli omag-
gio. “Ma Pietro lo rialzo. dicendo: «Alzati an-
che io sono un uomo'››.
“Poi prese la parola e disse' «ln verità sto
rendendomi conto che Dio non fa preferenze di
persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la
giustizia, a qualunque nazione appartenga».
“Pietro stava ancora dicendo queste cose,
quando lo Spirito Santo discese sopra tutti colo-
ro che ascoltavano la Paroia *E i fedeli circon-
cisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono
che anche sui pagani si fosse effuso il dono del-
lo Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in al-
tre lingue e glorificare Dio.
›“Allora Pietro disse: «Chi può impedire che
siano battezzati nell'acqua questi che hanno ri-
cevuto, come noi, lo Spirito Santo'?. E ordinò
che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo.
Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio. - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE  Dal Salmo 97/98
R- Il Signore ha rivelato ai popoli
la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,  perché ha
compiuto meraviglie.  Gli ha dato vittoria la sua
destra e il suo braccio santo. R-

ll Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore, della sua fe-
deltà alla casa d'lsraele. R-

Tutti i confini della terra hanno veduto la vitto-
ria del nostro Dio.  Acclami il Signore tutta la ter-
ra, gridate, esultate, cantate inni! R-

SECONDA LETTURA 1Gv 4,7-10
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché
l'amore è da Dio: chiunque ama è stato genera-
to da Dio e conosce Dio. “Chi non ama non ha
conosciuto Dio, perché Dio è amore.
*ln questo si è manifestato l'amore di Dio in
noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio uni-
genito, perche' noi avessimo la vita per mezzo
di lui.
'°ln questo sta l'amore: non siamo stati noi
ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha
mandato il suo Figlio come vittima di espiazio-
ne peri nostri peccati.
Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 14,23)
Aileluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà
la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo
amerà e noi verremo a lui. Alleluia.

VANGELO Gv 15,9-17
Dal Vangelo secondo Giovanni
- Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
Come il Padre ha amato me, anche io ho
amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osser-
verete i miei comandamenti, rimarrete nel mio
amore, come io ho osservato i comandamenti
del Padre mio e rimango nel suo amore. "Vi ho
detto queste cose perché la mia gioia sia in voi
e la vostra gioia sia piena.
*Questo è il mio comandamento: che vi
amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
“Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la sua vita per i propri amici. "Voi siete
miei amici, se fate ciò che io vi comando. “Non
vi chiamo più servi, perché il servo non sa quel-
lo che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato ami-
ci, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l'ho fatto conoscere a voi.
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi
e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello
che chiederete ai Padre nel mio nome, ve lo
conceda. "Questo vi comando: che vi amiate
gli uni gli altri».
Parola del Signore. - Lode a te, o Cristo.

PREFAZIO
E veramente cosa buona e giusta, nostro dove-
re e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua
gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti in que-
sto tempo nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è
immolato. Per mezzo di lui rinascono a vita nuo-
va i figli della luce, e si aprono ai credenti le por-
te del regno dei cieli. In lui morto è redenta la no-
stra morte, in lui risorto tutta la vita risorge. Per
questo mistero, nella pienezza della gioia pa-
squale, l'umanità esulta su tutta la terra e le
schiere degli angeli e dei santi cantano senza fi-
ne l'inno della tua gloria:
- Santo, Santo, Santo...

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua vo-
lontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il no-
stro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debi-
zi come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci
male.

 ANTIFONA
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto
frutto: senza di me non potete far nulla.
Àiieluia.

ORAZIONE
- Dio onnipotente, che nella risurrezione di
Cristo ci fai nuove creature per la vita eter-
na, accresci in noi i frutti del sacramento pa-
squale e infondi nei nostri cuori la forza di
questo nutrimento di salvezza. Per Cristo no-
stro Signore. - Amen.





Preghiera efficace
Ho fiducia in Tè, o Padre Celeste
ti offro il cuore Immacolato 
di Gesù e di Maria
le gloriose ferite sanguinanti
di Gesù e le lacrime della
nostra Madre Celeste
e pongo i miei pensieri
parole, opere, passi, azioni,
le mie cellule, tessuti, vene,
gocce di sangue, nervi, ghiandole
ossa e organi nel cuore
di Gesù e di Maria.
Signore ho fiducia in te!
Signore Gesù libera tutto
il mio corpo da tutte le malattie,
specie da quelle misteriose,
e dal cancro.
Liberami, o Mio Salvatore,
da ogni negatività e
infestazione maligna. 
Gesù Divina Provvidenza
ho fiducia in Tè,
pensaci Tù  Amen.
Recitata con covizione
da (giovanipagine@gmail.com)

Preghiera---la nostra fede
 Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua grandezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore, a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai affidato l'universo perché nell'obbedienza a te, suo creatore, esercitasse il dominio su tutto il creato. E quando, per la sua -disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l°hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza, e per mezzo dei profeti _ hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, ' agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione si consegnò volontariamente alla morte, e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non viviamo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione.

(Riflessione)
Diversi movimenti della natura.?

Figlio considera 
diligentemente i movimenti della
natura e della speranza` perchè sono
molto contrari fra loro e molto sottili, 
appena li discerne l'uomo intellettuale
e interiormente illuminato. 
E' un fatto che tutti accolgono il 
bene, e nelle loro parole ed azioni un
po' di bene se lo propongono; per
cui sotto l'apparenza del bene, molti
restano ingannati.

La natura è scaltra essa attira,
allaccia e inagnna molti, ed ha 
sempre per fine se stessa.
La Bontà invece si comunica con
semplicità , evita ogni apparenza
di male , non tende insidia e opera
tutto solo per amore , nel quale,
si riposa, come nel suo fine.

La natura non si adatta a subire
mortificazioni, non vuol essere 
opressa, ne superata, assoggettata,
si sottomette spontaneamente.
La Bontà invece attende alla propria
mortificazione, resiste alla tentazione,
cerca di non essere assoggettata,
brama d"essere vinta, e non godere
della propria libertà, ama di essere
tenuta sotto disciplina, ne desidera di
dominare alcuno; invece aspira a vivere,
a dimorare ad essere sempre
sotto la mano del bene, e per amore di
è disposta ad abbassarsi umilmente,
sotto qualunque creatura umana .

La natura cerca i suoi comodi, 
da all`interesse che può avere dagli
altri.
La Bontà invece non cerca quello
che le può tornare utile e comodo,
ma piuttosto quello che giova a molti.

La natura accetta volentieri 
onore e ossequio.
Ma la Bontà ogni onore e ogni 
riverenza la riferisce fedelmente all'Amore

La natura non teme la confusione e
il disprezzo..
La Bontà gode di soffrir continuamente
 per l'Amore. 

La natura ama lozio e la quie-
te del corpo.
La Bontà non può stare senza operare,
e abbraccia volentieri la fatica.

La natura va in cerca di cose belle 
e rare e disprezza vili e grossolane.
La Bontà si diletta di cose semplici 
ed umili; non disprezza le rozze,
si degna di coprirsi anche con 
logori panni.
 '
 La natura ha in vista i beni temporali, 
si rallegra dei guadagni terreni, 
si rattrista del danno, e si irrita
ad ogni lieve parola di offesa.
La Bontà invece attende alle cose
eterne. non si attacca alle temporali,
non si turba per la perdita dei beni,
nè si adira per le più acerbe parole.
perchè ha riposto il suo tesoro e il suo
gaudio nel cielo. dove nulla perisce.

La natura è arida ed e più pronta
a ricevere che a dare; ama ciò che
privatamente le appartiene,
Invece la Bontà è pietosa e si fa
tutta a tutti: non vuol nulla di 
singolare, si contenta del poco e si 
ritiene più beata se dà, che se riceve.

La natura è inclinata verso le
creature, verso la propria carne, 
verso le vanità e le dissipazioni.
Ma la Bontà porta verso l'amore e le
virtù, ama le creature, fugge il
mondo, odia i desideri del male,
raffrena la divagazione, arrossisce di
comparire alle dissipazioni.

La natura si prende volentieri
qualcosa alla bontà di esteriore 
per diletto dei sensi.
Ma la Bontà cerca conforto solo 
nell'amore piuttosto che nei beni 
visibili si diletta nel sommo bene.
 
La natura fa tutto per interesse
e per proprio comodo; non può far
nulla gratuitamente: ma spera che i
suoi benefici le facciano avere un 
ricambio uguale o maggiore, le diano
lode o favore; e desidera che si
apprezzino molto le sue opere e i suoi
doni.
Ma la Bontà non cerca nulla di 
temporale e non domanda in mercede
altro premio che l'Amore; e dei beni 
terreni che sono necessari desidera quel
tanto che le può bastare a conseguire
i beni eterni.

La natura si compiace di avere
molti amici , si vanta della
cose illustre e delle cose nobili,
asseconda i potenti, accarezza i 
ricchi, applaude ai suoi eguali.
La Bontà al contrario ama perfino
i nemici e non si inorgoglisce per
aver molti amici, ne fa caso del luogo
o delle cose illustre, a meno che non vi sia
amore più degno; favorisce il povero
più che il ricco; compatisce più 
l'innocente che il potente; si rallegra col
veritiero e non col bugiardo, ed
esorta sempre i buoni ad aspirare a
doni migliori  e a rendersi simili
all'Amore e alla Bontà per mezzo di una
vita virtuosa all'amore.

La natura è pronta a lamentarsi
di ciò che le manca o le reca molestia.
La Bontà sopporta con fermezza
la povertà.

La natura rivolge tutto a suo
vantaggio, combatte e ragiona per
suo proprio interesse. `
La Bontà invece rivolge tutto a
all'Amore, dal quale hanno origine tutte le
cose; non si attribuisce alcun bene, ne
presume arrogantemente di sè; non
entra in dispute, ne preferisce il 
proprio giudizio a quello degli altri, ma
sottomette alla Bontà e all'Amore
eterno ogni suo sentimento e parere.

La natura è avida di indagare i
segreti e di saper novità; vuol comparire
all'esterno e sperimentare molte cose coi 
sensi; desidera di essere conosciuta e 
fare ciò che suscita lode e ammirazione.

Ma la Bontà non si cura di sapere
cose nuove o curiose; perchè tutto ciò
che avviene rinasce dalla corruzione
del passato, non essendovi nulla di
nuovo nè di durevole sulla terra.
Perciò insegna a frenare i sensi, ad
evitare la vana compiacenza e l'osten_
tazione, a nascondere per umiltà quan-
to meriterebbe lode e ammirazione, e
a cercare in ogni cosa e in ogni scien-
za quanto le può giovare, e la lode e
l'onore all'Amore.
Essa non vuole essere esaltata, ne
che si esaltino le sue cose; desidera
invece che l'Amore, il quale ci largisce 
tutto per solo amore, sia benedetto nei
suoi doni,
Questa Bontà è un lume sopran-
naturale, e' un certo dono particolare
dell'Amore è propriamente il suggello
degli eletti e il pegno dell'eterna 
salute, essa solleva l`uomo dalle cose
terrene all`Amore.
Quanto più dunque la natura si comprima 
e si vince, tanto più abbondantemente 
viene infusa la Bontà, e ogni
giorno, per nuove infusioni, essa 
ristabilisce nell'anima dell'uomo 
L'immagine dell'Amore.
inserito da (giovanipagine@gmail.com)


 






LA MIA DIMORA
La nostra condotta era dura,  le nostre parole
e le nostre azioni erano rigide. Ma è venuto il mio 
Signore Gesù, il quale ha appianato le mie asperità,
ha cambiato tutta questa confusione in strade ben
curate, per aprire in me una strada senza ostacoli,
piana e pulita, affinché Dio Padre possa camminare
dentro di me e il Cristo Signore possa porre in me 
la sua dimora e dire:Mio Padre e io verremo in te e
porremo in te la nostra dimora.

8 dicembre
 Regina degli Angeli
Il mondo, a servizio di Satana, cieco spiritualmente, non vede la luce della purezza 
angelica della Madre mia.
Ma non è soltanto il mondo corrotto che giudica sinistramente la Vergine Madre. Ci
sono altri, che si dicono miei seguaci e purtroppo ci sono anche molti credenti  che
discutono e mettono in dubbio la perpetua verginità di Maria Santissima.
Come si può giungere a tale grado di cecità da certi Credenti? Costoro  che sono sordi alla mia voce ed a quella di mia Madre, ascoltano la voce di Satana, al cui servizio non lavorano? Sanno  essi chi sia Satana e cosa egli faccia  in quest’ora gravissima?
L’umanità va alla deriva. Può salvarla la  Madre mia, poiché questa è l’ora di Maria, segnata dalla Provvidenza. Il castigo collettivo sarebbe piombato sulla terra, se questa pietosissima Madre non avesse trattenuta la mia mano. E' proprio Satana che ha ingaggiato la battaglia contro la Madre del Cristo, nella speranza di avere molte prede. Tuttavia il principe delle tenebre sa bene chi sia la Vergine Madre e quale potenza Ella abbia in Cielo. I servitori di Satana e tutti i miei credenti ascoltino!
I credenti che danno scandalo, danno occasione di dubitare anche dell'esistenza di Dio. Ed è a questo che dobbiamo temere: allontanarsi da Dio.
 Noi dovemmo subire l’infelicità eterna,l’inferno, mentre nel mondo tanti e tanti arrivano a salvarsi malgrado tante ribellioni contro il loro Dio!... 
Riflettete, o credenti, sull’ultima affermazione di Satana: Strapperò molte anime a Dio: Se la Madre mia Maria fosse stata eletta prima che gli Angeli si fossero ribellati al Creatore, la sua potentissima intercessione avrebbero ottenuto misericordia!
Chi è questa Donna, davanti alla quale l’inferno ha paura? E' quella vergine purissima, che oggi il mondo vorrebbe allontanare.
Quali rapporti ci sono tra me e questa Donna?... Io venni al mondo per mezzo di Lei, fui nutrito per mezzo di Lei con il suo latte verginale. In tutta la vita, sino ai trentanni, fui accudito da Lei. Maria vergine fu il prezioso strumento della Redenzione del genere umano. In Maria e con Maria io vivo del suo sangue e della sua carne verginale nell’Ostia Consacrata e quando le anime mi ricevono, non sono sole, perché sono incorporato della vita della Madre mia.
Ecco tutto il grande poema, stupendo e mistico, vivente nella mia Chiesa! Senza la  Madre mia non potevo essere Gesù sulla terra; quindi, tutto si deve a questa purissima Regina Immacolata. Se un figlio affettuoso circonda di gratitudine e di amore la madre sua terrena, ed è un cuore limitato, quanto più dovrei  preocuparmi io, di vederla onorata, amata, glorificata e riparata, la Madre mia, Arca di Salvezza, canale di grazia, Corredentrice del genere umano? La Santissima Trinità, tutte le predilezioni che possono darsi a creatura! Il mistero del mio vivere nelle anime avviene sempre per mezzo della purissima mia Madre. Quanto è stupenda e luminosa la figura di questa Vergine, Trono e Tabernacolo di Dio Vivente!
Non c’e lingua umana ne angelica che possa degnamente tesserne le lodi!
Chi ama me, ama la Madre mia! Chi ama la Madre mia, ama me ed avrà vita sicura.
Maria mi portò al mondo e per mezzo di Lei vado alle anime.
E' Maria Vergine che mi conduce e che mi prepara i cuori ove fare la mia dimora.
E' troppo grande la Madre mia!... Guai agli infelici che osano gettare ombra sulla
purezza verginale di Colei che a in mano lo scettro di Regina degli Angeli!
Credenti, che mi ascoltate, riparate e fate riparare l’onore della Madre mia e vostra!

 da (noi amaria-google+)
UMILTA'
“Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri perché Dio resiste ai superbi ma da grazia agli umili
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio perché vi esalti al tempo opportuno gettando in lui ogni
vostra preoccupazione perché egli ha cura di voi ...siate temperanti e vigilate il vostro nemico il diavolo come
leone ruggente va in giro cercando di divorare. Resistetegli saldi nella fede sapendo che i vostri fratelli sparsi
per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.
 rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri.
,       (“rivestirsi di umiltà gli uni verso gli altri”) _
il rapporto con gli altri secondo lo spirito cristiano,
ha una caratteristica inconfondibile l'umiltà
non porta al dominio ma al servizio 
non crea dipendenza ma autonomia 
non nasconde la verità ma la comunica `
non ostacola la storia ma la orienta
non esclude l'esperienza ma la esalta
favorisce la cordialità la spontaneicità la sincerità
riconosce i propri limiti senza lasciarsi paralizzare da essi
riconosce i limiti altrui senza che essi tolgano considerazione e valorizzazione per i meriti e le virtù.
        (Dio resiste ai superbi)
L'azione di Dio preferisce gli umili e si allontana dai superbi,
la superbia allontana Dio perché non condivide le sue preferenze,
che sono per gli ultimi i deboli i piccoli ai quali rivela il suo mistero di amore,
la superbia è autoesclusione dal numero dei salvati come Abramo “
io in quanto polvere e cenere posso parlare al mio Dio “ 
nessun altro titolo per essere accolti aiutati 
il grido del povero penetra i cieli risollevati per riconoscere in Dio l'origine e l'approdo 
la goccia di rugiada che nessuno vede sullo stelo del fiore è considerata da Dio perla preziosa.
 ( “I tempi di Dio sono diversi deludono )
 Dio vi esalti al tempo opportuno”le attese umane non per escluderle o forzarle ma per esaltare e purificarle Dio ha esaltato l`uomo creandolo a sua immagine e somiglianza
lo ha esaltato ristabilendo in lui la dignità di figlio dopo il peccato
lo ha esaltato riaprendogli le porte del paradiso da cui era stato escluso lo ha esaltato ridonandogli la vita la possibilità di amare
lo esalterà scoprendogli il suo volto di misericordia
apparendo sulle nubi del cielo giudice dei vivi de dei morti
parola inconfondibile che invita l'uomo al dialogo eterno della beatitudine
        (“il diavolo come leone ruggente”)
Il simbolo del leone è particolarmente espressivo
si aggira nel mondo identificando i luoghi dell'appuntamento dell'uomo con Dio \per distruggerli, fraintenderli, nasconderli, confonderli, '
esprime la sua invidia distruttiva da serpente maledetto 
ogni qual volta lo splendore della creazione attira l”attenzione
intensifica la commozione autentica l'adesione e 
rovina soprattutto il rapporto tra gli uomini -
rendendo finta la carità non più in grado di testimoniare e rivelare la presenza dell”amore infinito deludente la speranza a cui viene tolta la certezza della fedeltà di Dio alla promessa,
incerta la fede in quanto dominante è la menzogna
    ( “Saldi nella fede “)
La fede fondamento della vita secondo il piano di Dio
roccia su cui costruire la casa perché nel momento del terremoto non crolli parola che illumina anche nella notte più oscura
conforto nel pianto più sconsolato '
stabilità solidità consistenza resistenza, vento favorevole che porta la barca attraverso il mare della vita e della
storia anche in tempesta capacità di lotta quando il nemico si presenta come amico il lupo come agnello l'avversario come fratello.

  ( il rapporto tra salire e discendere)
la salita e la discesa
una logica diversa
occorre salire distaccarsi faticare salire vuol dire non soltanto godere gioire ma faticare sforzarsi impegnarsi
è il contrario del tutto facile subito a portata di mano sempre
salire non con l'elicottero ma con le proprie gambe
incominciare dal mattino presto
alzarsi nella notte nel cuore delle tenebre per godere della luce dell'alba
sveglierò l”aurora
tu rischiari le mie tenebre
salirò al tuo monte santo
al monte della tua dimora
alla fenditura nella roccia dove è possibile invocarti come Mosè
se ho trovato grazia presso di te mostrami il tuo volto”
rendici ancora capaci dopo anni di sentire il fascino dei monti
oltre quei monti vi sono altri monti ed altri ancora e
poi il monte dove tu abiti e la terra è sacra
occorre camminare a piedi scalzi
senza sandali ai piedi
il monte del tuo silenzio
il monte della tua parola
il monte del tuo sacrificio
il monte del roveto che brucia senza consumarsi
il monte da cui è possibile godere dello spettacolo della terra promessa come il Nebo per Mosè
e sentirsi esclusi perché ormai il monte non è più una realtà ma un simbolo
il simbolo della terra dove l'anima riposa
terra che non può essere che il cuore di Dio






L'ombra risplendente

Chi è Costei che sale
a oriente dei cieli nuovi,
come un'alba sul mondo,
come una gioia per il suo Dio,
donna battezzata nel fuoco
e nel Soffio dall'alto?
Nessuno ha visto passare gli angeli
che l'hanno sottratta alla nostra notte,
ma il loro inno di lode
ci dice il tuo nome, o Maria,
donna che il suo Figlio ha benedetta
e che sale verso di lui.
L'ombra ora risplende
delle luminosità del Paradiso,
tu compi il tuo esodo
sotto il sole dell'estate,
donna il cui cuore ha conservato
la Parola di vita.
Dio ti ha incoronata di stelle
e tu brilli sul tempo,
la tua vittoria ci svela
l'ultimo scacco della morte,
donna gloriƒicata nel suo corpo
dove prese carne il Vivente.
Tu che risplendi di gloria
a oriente dell'ultimo giorno,
davanti a Dio conserva memoria
di questa terra dove si muore;
donna tanto pregata dai peccatori,
intercedi per noi.



Il fuoco dell'amore

Il linguaggio e l'amore

Il linguaggio dell'uomo è reso fertile da quello di Dio,
e come la folgore, strappa dalla terra l'essere
originario che sigilla il mondo,
l'essere ,  libera e rende la freschezza,
e di aria, la sudicia terra. Sorda, è la mia terra,
e su di essa darà un tempo di prossima agonia!
Ma nasca l'agnello sulla terra , l'infanzia regale
dove non sono che una cosa sola, il corpo e lo spirito per la
stessa consacrazione, l'amore che proferisce e l'amore
dato, di cui è la S.Messa!
Mi prenda il fuoco dell'amore, che è fatto tutto in sé, aprirsi in me,
legarsi in me, che solo in lui si trova legato,
maturare con lui ciò che nella sua forza è già maturato!
E davanti a lui, attraverso di lui e per lui,
la terra verdeggi e sia pronto d'un tratto a possedere tutto,
e l'uomo nuovo abbia in lui il potere della vera parola!


                                                    Il dubbio della grazia




Salvezza eterna


Tu chi Sei



Mio Dio
Mio Dio, vengo da te per trovare un po”di aiuto
con la povera gente che mi appesantisce il cuore.
Soffre, non so dove trovare rimedio
alla sua sorte ne' come eliminare il nostro dolore.
Mio Dio, la tua pietà vede più chiaramente della nostra,
Porto ai tuoi piedi, uno dopo l'altro per il tuo amore,
liberaci dal male, mio Dio, ognuno da il suo male.
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno di molto...
Guarda, mio Dio, tutti coloro che incontro.
Coloro nei quali mi fermo a rattristarmi un istante
e dopo lascio, Signore, io te li invoco,
Tu ricordati di loro che io dimentico - sono tanti.
Resta con loro mentre io passo
sostienili fino a sera, poiché già prima io sono stanco,
salvali tutti, che non ho la possibilità...
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
E' vero, non ho avuto opportunità né abilità,
né belle strade da quando cammino,
né forse suffìciente amore.
-il mio cuore tremava così forte che avrò mal cercato ~
è vero, mio Dio, io ho bisogno di amore,
di felicità, di salute, non ricchezza. Non importa,
ho tutto ciò che mi occorre e tu lo sai,
Dio della gioia, mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
Mio Dio inserito da (giovanipagine@gmail.com)
V DOMENICA DI PASQUA

V DOMENICA DI PASQUA

La vita pasquale è dono di amore, spirito di comunione con
Dio, con tutti e con tutto. Dio volle santificare e salvare gli uomini
non individualmente e senza alcun legame fra loro, ma volle costi-
tuire di loro un popolo che lo riconoscesse nella verità e fedelmente lo servisse (LG 2). Questa solidarietà di amore non ci fa trascurare nessun bisogno (1 lettura), proprio perché siamo coscienti di formare questo edificio composto di pietre viventi, che trova nel Cristo il suo principio dinamico (via), il suo fondamento dottrinale (verità), la sua ragion d`essere esistenziale (vita).
Il Cristo risorto è colui che anche oggi, pur fra tante strade, nel
frastuono di mille teorie, si presenta a noi come colui che offre il
vero bene a tutti gli uomini, la verità più consolante per rivelarci il
volto del Padre, la forza vitale più efficace per compiere opere   più grandi di lui.

ANTIFONA D'INGRESSO

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza, alleluia.

COLLETTA

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito
Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e Leredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA

«Elessero sette uomini pieni di Spirito Santo».-
La prima forma di organizzazione caritativa della chiesa apostolica (servizio delle mense) ci illumina sulla fecondità di questi ministeri laicali nella chiesa, per poter assicurare l’autenticità della missione apostolica che consiste nella evangelizzazione e nella preghiera liturgica.
Dagli Atti degli Apostoli (6, 1-7)
In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiòchia. Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, timposero loro le mani.
Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.
- Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 32)
Rit. Volgiti a noi, Signore: in te speriamo.
Esultate, giusti, nel Signore:
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. Rit.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra. Rit.
Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. Rit.

SECONDA LETTURA

«Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale».
Il Cristo è la roccia basilare della chiesa sulla quale il nuovo
popolo dei salvati, erede dei titoli dell’antico Israele, si fonda per offrire a Dio il vero sacrificio spirituale.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (2, 4-9)
Carissimi, stringendovi a Cristo, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura:
“Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resta confuso”.
Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli  la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo.
Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati. Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla
sua ammirabile luce.
- Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità, la vita, dice il Signore:
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO

«Io sono la via. la verità, la vita».

Per rincuorare gli apostoli sfiduciati, Gesù promette di ritornare

dopo aver preparato un posto nella casa del Padre. Anche noi ora
sappiamo dove trovare il Padre: nelle parole e nel volto di Gesù.
Dal vangelo secondo Giovanni (14, 1-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?››. Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre; fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi le tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è in me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere
che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre». –
 Parola del Signore.

SULLE OFFERTE

O Dio, che per questo misterioso scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono la vera vite e voi i tralci», dice il Signore;
«chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto», alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa” che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
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GELOSIA e INVIDIA
Noi non possiamo rivestire l'immagine dell'uomo celeste se non 
manifestando la nostra somiglianza al Cristo attraverso la vita nella
quale siamo appena entrati. Ciò equivale, in realtà, a diventare 
diversi da ciò che eravamo e a cominciare ad essere ciò che non 
eravamo. Così, la nostra nascita divina brillerà in noi, la nostra 
condotta divina ci renderà simili a Dio Padre, la nostra vita, 
circondata di perdono e di lode a Dio, farà risplendere Dio nell'uomo... 
Per educarci a rendergli questa gloria e prepararci a questo, il Signore e
Figlio di Dio ci ha insegnato, nel suo Vangelo, in che cosa consiste
la somiglianza con Dio Padre in questi termini: «Avete inteso che
fu detto (amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico)
(ma io vi dico amate i vostri nemici e pregate per i
nemici)  affinché siate simili al Padre vostro che
è nei cieli››.

gelosia e invidia inserito da (giovanipagine@gmail.com)