mercoledì 14 settembre 2016

IL LAMENTO DI DIO

Il lamento di DIO

Io Dio,
 per amore di questa  generazione, pur restando vero Dio,
divenni vero Uomo, rendendomi cosi vostro Fratello. Redensi l'umanità e _
lasciai i mezzi affinché tutti i figli di Adamo potessero conseguire
la felicíta eterna. Fondai la mia Chiesa, le diedi un Capo ed altri
collaboratori, affinché le anime nel pellegrinaggio terreno fossero illuminate,
dirette e nutrite per giungere alla vita eterna.
Fra miliardi di creature ho scelto voi, o credenti, frutto della mia liberalità.
Proprio a voi  rivolgo la parola.

Il mondo è stato creato per amore, redento per amore e deve tenere all'Amore eterno... Dio!  Ed invece....?

Miei credenti, date uno sguardo all'umanità attuale.
Vi si dovrebbe realizzare i mio Regno; dovrei regnare io in ogni anima
ed in ogni angolo della terra.
Invece regna Satana... il triste principe di questo mondo!
Cosa vedete attorno a voi?  
Malvagità, orgoglio, vanita, avarizia, egoismo,
attaccamento alle comodità più del necessario, dimenticanza di
Dio e dell'eternità, odio al proprio simile bestemmie, godimenti illeciti,
amore illecito scandali per ogni dove,
delitti, ingiustizie, ribellioni... Si deve fermare la salita
malefica! Si ricordi Sodoma e Gomorra;
 lo stato del mondo di oggi  è peggiore di
quello della mia nascita, poichè la malizia è piú consapevole e piú raffinata.
Quale disorientamento e squilibrio mentale c'è in molti! Se i cuori non sono pieni di Dio,
stanno a disagio, e vanno di peggio in peggio. Manca la mia luce e la vita si svolge tutta tra le tenebre.
Ho compassione di questa generazione e per questo opero prodigi di grazie nel mondo.
 Mai come in questo tempo il mio Amore Misericordioso ha dimostrato tanta attività nel premunire le anime.
Eppure vi e un manto di tenebre che non lascia passare la mia luce per rischiarare la via.
Dovrò dunque permettere che le anime corrano alla perdizione?
Dovrò mostrarmi indifferente agli insulti che mi si fanno al disprezzo della mia      
Legge, a tutte le rovine per mano di satana di cui è ricoperta la terra?  Sarei un Dio ingiusto!
Gli uomini reclamano i loro diritti. Ed io, Dio d'Infinita Giustizia, non reclamerò _
i miei diritti?...
Cerco amore, cerco riparazione! Ancora agonizzo!
Agonizzo nella mia Chiesa, agonizzo nel mondo, agonizzo nelle anime!
Voi, o credenti, non siete esenti da questo mio lamento. Anche voi avete
purtroppo una  parte del mio lamento.
Parlo a tutti i miei credenti ed in modo particolare a quelli che piú trafiggono il mio cuore.
Là mia parola, piú che un triste allarme, vuole essere un pietoso lamento ed un amoroso
invito a riflettere sulle dolorosissime condizioni del mondo, a rientrare profondamente
in voi stessi, a riscuotervi, a riprendere con zelo la vostra realtà di credente per strappare
a Satana le anime da me riscattate col sangue. -


Da(   noi amaria-google+)

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