Il lamento di DIO
Io Dio,
per amore di questa generazione, pur restando vero Dio,
divenni vero Uomo, rendendomi cosi vostro Fratello. Redensi
l'umanità e _
lasciai i mezzi affinché tutti i figli di Adamo potessero
conseguire
la felicíta eterna. Fondai la mia Chiesa, le diedi un Capo
ed altri
collaboratori, affinché le anime nel pellegrinaggio terreno
fossero illuminate,
dirette e nutrite per giungere alla vita eterna.
Fra miliardi di creature ho scelto voi, o credenti, frutto
della mia liberalità.
Proprio a voi
rivolgo la parola.
Il mondo è stato creato per amore, redento per amore e deve tenere all'Amore eterno... Dio! Ed invece....?
Miei credenti, date uno sguardo all'umanità attuale.
Vi si dovrebbe realizzare i mio Regno; dovrei regnare io in
ogni anima
ed in ogni angolo della terra.
Invece regna Satana... il triste principe di questo mondo!
Cosa vedete attorno a voi?
Malvagità, orgoglio, vanita, avarizia, egoismo,
attaccamento alle comodità più del necessario, dimenticanza
di
Dio e dell'eternità, odio al proprio simile bestemmie,
godimenti illeciti,
amore illecito scandali per ogni dove,
delitti, ingiustizie, ribellioni... Si deve fermare la
salita
malefica! Si ricordi Sodoma e Gomorra;
lo stato del mondo
di oggi è peggiore di
quello della mia nascita, poichè
la malizia è piú consapevole e piú raffinata.
Quale disorientamento e squilibrio mentale c'è in molti! Se
i cuori non sono pieni di Dio,
stanno a disagio, e vanno di peggio in peggio. Manca la mia
luce e la vita si svolge tutta tra le tenebre.
Ho compassione di questa generazione e per questo opero
prodigi di grazie nel mondo.
Mai come in questo
tempo il mio Amore Misericordioso ha dimostrato tanta attività nel premunire le
anime.
Eppure vi e un manto di tenebre che non lascia passare la
mia luce per rischiarare la via.
Dovrò dunque permettere che le anime corrano alla
perdizione?
Dovrò mostrarmi indifferente agli insulti che mi si fanno al
disprezzo della mia
Legge, a tutte le rovine per mano di satana di cui è
ricoperta la terra? Sarei un Dio
ingiusto!
Gli uomini reclamano i loro diritti. Ed io, Dio d'Infinita
Giustizia, non reclamerò _
i miei diritti?...
Cerco amore, cerco riparazione!
Ancora agonizzo!
Agonizzo nella mia Chiesa,
agonizzo nel mondo, agonizzo nelle anime!
Voi, o credenti, non siete
esenti da questo mio lamento. Anche voi avete
purtroppo una parte del mio lamento.
Parlo a tutti i miei credenti ed in modo particolare a
quelli che piú trafiggono il mio cuore.
Là mia parola, piú che un triste allarme, vuole essere un
pietoso lamento ed un amoroso
invito a riflettere sulle dolorosissime condizioni del
mondo, a rientrare profondamente
in voi stessi, a riscuotervi, a riprendere con zelo la
vostra realtà di credente per strappare
a Satana le anime da me riscattate col sangue. -
Da( noi amaria-google+)
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