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O Dio nostro Padre, aiuta questa esule generazione alla pace
alla pace, solo Tu puoi, non guardare ai nostri peccati, ma alla
poca fede che abbiamo, aiuta la tua chiesa alla conversione.
Ho Santa madre se puoi di a tuo figlio (come ai servi fate quello
che vi dirà ) questa è la fede del cristiano fate quello che vi dirà.
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Alla Madonna Immacolata
Cuore di Maria nostra avvocata sempre vergine,
illuminata dalla S.TRINITA' creatura immacolata
e Assunta in cielo.
Volgi lo sguardo sopra la moltitudine di poveri
peccatori infelici, che non pregano e non porgono
mai uno sguardo verso il cielo, dove tu abiti con
tuo figlio Gesù. Prega per noi peccatori affinchè
si ravvedano a seguire la via della salvezza che è
Gesù Figlio di Maria e nostro Salvatore.
noi amaria giovanipagine@gmail.com |
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s messa 9 febbraio
Antifona d'ingresso Cfr. Sal 94,6-7
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio da-
vanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Si-
gnore, nostro Dio.
Atto penitenziale
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci
riconcilia con il Padre: per accostarci degna-
mente alla mensa del Signore, invochiamolo
Con cuore pentito.
Signore, che sei venuto a cercare chi era
perduto, Kýrie, eléison.
Cristo, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, Christe, eléison.
Signore, che raccogli nell'unità i figli di Dio
dispersi, Kýrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodia-
mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Pa-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio del Padre, tu che togli i peccati del mondo
Antifona d'ingresso Cfr. Sal 94,6-7
Venite: prostrati adoriamo, in ginocchio da-
vanti al Signore che ci ha fatti. È lui il Si-
gnore, nostro Dio.
Atto penitenziale
Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci
riconcilia con il Padre: per accostarci degna-
mente alla mensa del Signore, invochiamolo
Con cuore pentito.
Signore, che sei venuto a cercare chi era
perduto, Kýrie, eléison.
Cristo, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, Christe, eléison.
Signore, che raccogli nell'unità i figli di Dio
dispersi, Kýrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodia-
mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Pa-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio del Padre, tu che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi ala destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito
Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua
famiglia, o Signore, e poiché unico fonda-
mento della nostra speranza è la grazia che
viene da te, aiutaci sempre con la tua prote-
zione. Per il nostro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]:
O Dio, tre volte santo, che
hai scelto gli annunciatori della tua paro-
la tra uomini dalle labbra impure, purifica
i nostri cuori con il fuoco della tua parola
siedi ala destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito
Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà la tua
famiglia, o Signore, e poiché unico fonda-
mento della nostra speranza è la grazia che
viene da te, aiutaci sempre con la tua prote-
zione. Per il nostro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]:
O Dio, tre volte santo, che
hai scelto gli annunciatori della tua paro-
la tra uomini dalle labbra impure, purifica
i nostri cuori con il fuoco della tua parola
e perdona i nostri peccati con la dolcezza del
tuo amore, così che come discepoli seguia-
mo Gesù, nostro Maestro e Signore. Egli è
Dio... Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura Is 6,1-2a.3-8
Dal libro del profeta Isaia.
Nell'anno lin cui morì il re Ozia, io vidi
il Signore seduto su un trono alto ed
elevato; i lembi del suo manto riem-
pivano il tempio. Sopra di lui stavano dei
serafini; ognuno aveva sei ali. Proclama-
vano l'uno all'altro, dicendo: «Santo, santo,
santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra
è piena della sua gloria». Vibravano gli sti-
piti delle porte al risuonare di quella voce,
mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
<Ohimé! io sono perduto, perché un uomo
dalle labbra impure io sono e in mezzo a un
popolo dalle labbra impure io abito; eppure
tuo amore, così che come discepoli seguia-
mo Gesù, nostro Maestro e Signore. Egli è
Dio... Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura Is 6,1-2a.3-8
Dal libro del profeta Isaia.
Nell'anno lin cui morì il re Ozia, io vidi
il Signore seduto su un trono alto ed
elevato; i lembi del suo manto riem-
pivano il tempio. Sopra di lui stavano dei
serafini; ognuno aveva sei ali. Proclama-
vano l'uno all'altro, dicendo: «Santo, santo,
santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra
è piena della sua gloria». Vibravano gli sti-
piti delle porte al risuonare di quella voce,
mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
<Ohimé! io sono perduto, perché un uomo
dalle labbra impure io sono e in mezzo a un
popolo dalle labbra impure io abito; eppure
i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli
eserciti>, Allora uno dei serafini volò verso
di me; teneva in mano un carbone ardente
che aveva preso con le molle dall'altare. "Egli
mi toccò la bocca e disse: <Ecco, questo ha
toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la
tua colpa e il tuo peccato è espiato», Poi
io udii la voce del Signore che diceva: «Chi
manderò e chi andrà per noi?». E io risposi:
«Eccomi, manda me!>».
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
dal Salmo 137
R/. Cantiamo al Signore, grande è la sua
gloria.
eserciti>, Allora uno dei serafini volò verso
di me; teneva in mano un carbone ardente
che aveva preso con le molle dall'altare. "Egli
mi toccò la bocca e disse: <Ecco, questo ha
toccato le tue labbra, perciò è scomparsa la
tua colpa e il tuo peccato è espiato», Poi
io udii la voce del Signore che diceva: «Chi
manderò e chi andrà per noi?». E io risposi:
«Eccomi, manda me!>».
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
dal Salmo 137
R/. Cantiamo al Signore, grande è la sua
gloria.
Tỉ rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: /
hai ascoltato le parole della mia bocca./ Non
agli dèi, ma a te voglio cantare, / mi prostro
verso il tuo tempio santo. R/.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e
la tua fedeltà: / hai reso la tua promessa più
grande del tuo nome. / Nel giorno in cui ti ho
invocato, mi hai risposto, / hai accresciuto in
me la forza. R/.
Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della
terra, / quando ascolteranno le parole della
tua bocca. / Canteranno le vie del Signore: /
grande è la gloria del Signore! R/.
La tua destra mi salva. / Il Signore farà tutto
per me. / Signore, il tuo amore è per sempre:
/ non abbandonare l'opera delle tue mani. R/.
Seconda lettura
1Cor 15,1-11
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Vi 'proclamo,] frateli,[ il Vangelo che vi
ho annunciato e che voi avete ricevu-
to, nel quale restate saldi e dal quale
siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho
annunciato. A meno che non abbiate credu-
to invano!] A voi [infattil ho trasmesso, an-
zitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè
hai ascoltato le parole della mia bocca./ Non
agli dèi, ma a te voglio cantare, / mi prostro
verso il tuo tempio santo. R/.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e
la tua fedeltà: / hai reso la tua promessa più
grande del tuo nome. / Nel giorno in cui ti ho
invocato, mi hai risposto, / hai accresciuto in
me la forza. R/.
Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della
terra, / quando ascolteranno le parole della
tua bocca. / Canteranno le vie del Signore: /
grande è la gloria del Signore! R/.
La tua destra mi salva. / Il Signore farà tutto
per me. / Signore, il tuo amore è per sempre:
/ non abbandonare l'opera delle tue mani. R/.
Seconda lettura
1Cor 15,1-11
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Vi 'proclamo,] frateli,[ il Vangelo che vi
ho annunciato e che voi avete ricevu-
to, nel quale restate saldi e dal quale
siete salvati, se lo mantenete come ve l'ho
annunciato. A meno che non abbiate credu-
to invano!] A voi [infattil ho trasmesso, an-
zitutto, quello che anch'io ho ricevuto, cioè
che Cristo mori per i nostri peccati secondo
le Scritture e che fu sepolto e che è risor-
to Il terzo giorno Secondo le SCritture e che
apparve a Cefa e quindi
ai Dodici, In seguito
apparve a più di cinquecento fratelli in una
sola volta: la maggior parte di essi vive an-
Cora, mentre alcuni Sono morti.
Inoltre ap-
parve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
Ultimo fra tutti apparve anche a me come a
un aborto. °lo infatti sono il più piccolo tra gli
apostoli e non sono degno di essere chiarma-
to apostolo perché ho perseguitato la Chiesa
di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello
che sono, e la sua grazia in me non è stata
vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non
io però, ma la qrazia di Dio che è con me.
"Dunque, sia io che loro, così predichiamo e cosi avete creduto.
Parola di Dio.Rendiamo grazia a Dio.
Canto al Vangelo Mt 4,19
Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore, vi farò pe-
scatori di uomini. Alleluia.
Vangelo Lc 5,1-11
Dal Vangelo secondo Luca.
In quel tempo, 'mentre la folla gli faceva
ressa attorno per ascoltare la parola
di Dio,
Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret,
<vide due barche accostate alla sponda. I pe-
scatori erano scesi e lavavano le reti. 'Sali
in una barca, che era di Simone, e lo pregò
di scostarsi un poco da terra. Sedette e in-
segnava alle folle dalla barca. Quando ebbe
finito di parlare, disse a Simone:
<Prendi il
largo e gettate le vostre reti per la pesca»>.
Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato
tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma
sulla tua parola getterò le reti», Fecero cosi e
presero una quantità enorme di pesci e le loro
reti quasi si rompevano. "Allora fecero cenno
ai compagni dell'altra barca, che venissero
ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte
e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle
qinocchia di Gesù, dicendo: <Signore, allon-
tànati da me, perché sono un peccatore», Lo
stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli
che erano con lui, per la pesca che avevano
fatto; cosi pure Giacomo e Giovanni, figli di
Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù dis-
se a Simone: <Non temere; d'ora in poi sarai
pescatore di uomini», "E, tirate le barche a
terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Lode a te, o Cristo.
le Scritture e che fu sepolto e che è risor-
to Il terzo giorno Secondo le SCritture e che
apparve a Cefa e quindi
ai Dodici, In seguito
apparve a più di cinquecento fratelli in una
sola volta: la maggior parte di essi vive an-
Cora, mentre alcuni Sono morti.
Inoltre ap-
parve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
Ultimo fra tutti apparve anche a me come a
un aborto. °lo infatti sono il più piccolo tra gli
apostoli e non sono degno di essere chiarma-
to apostolo perché ho perseguitato la Chiesa
di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello
che sono, e la sua grazia in me non è stata
vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non
io però, ma la qrazia di Dio che è con me.
"Dunque, sia io che loro, così predichiamo e cosi avete creduto.
Parola di Dio.Rendiamo grazia a Dio.
Canto al Vangelo Mt 4,19
Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore, vi farò pe-
scatori di uomini. Alleluia.
Vangelo Lc 5,1-11
Dal Vangelo secondo Luca.
In quel tempo, 'mentre la folla gli faceva
ressa attorno per ascoltare la parola
di Dio,
Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret,
<vide due barche accostate alla sponda. I pe-
scatori erano scesi e lavavano le reti. 'Sali
in una barca, che era di Simone, e lo pregò
di scostarsi un poco da terra. Sedette e in-
segnava alle folle dalla barca. Quando ebbe
finito di parlare, disse a Simone:
<Prendi il
largo e gettate le vostre reti per la pesca»>.
Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato
tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma
sulla tua parola getterò le reti», Fecero cosi e
presero una quantità enorme di pesci e le loro
reti quasi si rompevano. "Allora fecero cenno
ai compagni dell'altra barca, che venissero
ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte
e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle
qinocchia di Gesù, dicendo: <Signore, allon-
tànati da me, perché sono un peccatore», Lo
stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli
che erano con lui, per la pesca che avevano
fatto; cosi pure Giacomo e Giovanni, figli di
Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù dis-
se a Simone: <Non temere; d'ora in poi sarai
pescatore di uomini», "E, tirate le barche a
terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Lode a te, o Cristo.
Credo in un solo Dio Padre onnipotente, cre-
atore del cielo e della terra, di tutte le cose
visibili e invisibili. Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal
Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce
da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non
creato, della stessa sostanza del Padre; per
mezzo di lui tutte le cOse sono state create.
Per noi uominie per la nostra salvezza di-
scese dal cielo, (si china il capo] e per opera
dello Spirito Santo si è incarnato nel seno
della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu cro-
cifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu
sepolto. l terzo giorno è risuscitato, secondo
le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra
del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non
avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è
Signore e dà la vita, e procede dal Padre e
dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adoratoe
glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apo-
stolica. Professo un solo Battesimo per il per-
dono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei
morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
atore del cielo e della terra, di tutte le cose
visibili e invisibili. Credo in un solo Signore,
Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal
Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce
da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non
creato, della stessa sostanza del Padre; per
mezzo di lui tutte le cOse sono state create.
Per noi uominie per la nostra salvezza di-
scese dal cielo, (si china il capo] e per opera
dello Spirito Santo si è incarnato nel seno
della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu cro-
cifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu
sepolto. l terzo giorno è risuscitato, secondo
le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra
del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non
avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è
Signore e dà la vita, e procede dal Padre e
dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adoratoe
glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apo-
stolica. Professo un solo Battesimo per il per-
dono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei
morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Preghiera
Signore Dio nostro, il pane e il vino, che hi
creato a sostegno della nostra debolezza, c
ventino per noi sacramento di vita eterna. P
Cristo nostro Signore. Amen.
Antifona
Maestro, abbiamo faticato tutta la notte
non abbiamo preso nulla; ma sulla tua p
rola getterò le reti.
Preghiera
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo par
e di un solo calice, fa' che uniti a Cristo in
solo corpo portiamo con gioia frutti di vi
eterna per la salvezza del mondo. Per Cris
nostro Signore. Amen.
Signore Dio nostro, il pane e il vino, che hi
creato a sostegno della nostra debolezza, c
ventino per noi sacramento di vita eterna. P
Cristo nostro Signore. Amen.
Antifona
Maestro, abbiamo faticato tutta la notte
non abbiamo preso nulla; ma sulla tua p
rola getterò le reti.
Preghiera
O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo par
e di un solo calice, fa' che uniti a Cristo in
solo corpo portiamo con gioia frutti di vi
eterna per la salvezza del mondo. Per Cris
nostro Signore. Amen.
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s messa 16 febbraio
Antifona d'ingresso
Cfr. Sal 30,3-4
Sii per me una roccia di rifugio, un luogo
fortificato che mi salva. Tu sei mia rupe e
mia fortezza: guidami per amore del tuo
nome.
I| Signore, che guida i nostri cuori all'amore e
alla pazienza di Cristo, sia con tutti noi.
Atto penitenziale
Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo
la misericordia del Signore e perdoniamoci a
vicenda dal profondo del cuore.
Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore.
Kýrie, eléison.
Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori,
Christe, eléison.
Signore, che siedi alla destra del Padre e intercedi per noi.
Kýrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdonii nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodia-
mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
Antifona d'ingresso
Cfr. Sal 30,3-4
Sii per me una roccia di rifugio, un luogo
fortificato che mi salva. Tu sei mia rupe e
mia fortezza: guidami per amore del tuo
nome.
I| Signore, che guida i nostri cuori all'amore e
alla pazienza di Cristo, sia con tutti noi.
Atto penitenziale
Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo
la misericordia del Signore e perdoniamoci a
vicenda dal profondo del cuore.
Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore.
Kýrie, eléison.
Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori,
Christe, eléison.
Signore, che siedi alla destra del Padre e intercedi per noi.
Kýrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdonii nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodia-
mo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifi-
chiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Pa-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio del Padre, tu che togli i peccati del mon-
do, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo lAltissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito
Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Dio, che hai promesso di abitare in coloro
che ti amano Con cuore retto e sincero, dona-
ci la grazia di diventare tua degna dimora. Per
il nostro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]: O Dio, Signore del mondo,
che prometti il tuo regno ai poveri e agli op-
pressi e resisti ai potenti e ai Superbi, conce-
di alla tua Chiesa di vivere secondo lo spirito
delle beatitudini proclamate da Gesù Cristo,
tuo Figlio. Egli è Dio... Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
Ger 17,5-8
Dal libro del profeta Geremia.
Cosi dice il Signore: <Maledetto l'uomo
che confida nell'uomo, e pone nella
carne il suo sostegno, allontanando il
suo cuore dal Signore. Sarà come un tama-
risco nella steppa; non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una
terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida nel Signore e
il Signore è la sua fiducia. È come un albe-
dre onnipotente. Signore, Figlio unigenito,
Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Fi-
glio del Padre, tu che togli i peccati del mon-
do, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del
mondo, accogli la nostra supplica; tu che
siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu
solo lAltissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito
Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Dio, che hai promesso di abitare in coloro
che ti amano Con cuore retto e sincero, dona-
ci la grazia di diventare tua degna dimora. Per
il nostro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]: O Dio, Signore del mondo,
che prometti il tuo regno ai poveri e agli op-
pressi e resisti ai potenti e ai Superbi, conce-
di alla tua Chiesa di vivere secondo lo spirito
delle beatitudini proclamate da Gesù Cristo,
tuo Figlio. Egli è Dio... Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
Ger 17,5-8
Dal libro del profeta Geremia.
Cosi dice il Signore: <Maledetto l'uomo
che confida nell'uomo, e pone nella
carne il suo sostegno, allontanando il
suo cuore dal Signore. Sarà come un tama-
risco nella steppa; non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto, in una
terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida nel Signore e
il Signore è la sua fiducia. È come un albe-
ro piantato lungo un corso d'acqua, verso la
corrente stende le radici; non teme quando
viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi,
nell'anno della siccità non si dà pena, non
smette di produrre frutti>,
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal Salmo 1
R/. Beato I'uomo che confida nel Signore.
corrente stende le radici; non teme quando
viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi,
nell'anno della siccità non si dà pena, non
smette di produrre frutti>,
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale dal Salmo 1
R/. Beato I'uomo che confida nel Signore.
Beato I'uomo che non entra nel consiglio dei
malvagi, / non resta nella via dei peccatori /
e non siede in compagnia degli arroganti, /
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R/.
E come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo: / le sue foglie
non appassiscono/e tutto quello che fa, ri-
esce bene. R/.
Non cosi, non cosi i malvagi, / ma come pula
che il vento disperde; / poiché il Signore ve-
glia sul cammino dei giusti, / mentre la via
dei malvagi va in rovina. R/.
Seconda lettura
1Cor 15,12.16-20
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo
ai Corìnzi.
Fratelli, se si annuncia che Cristo è ri-
sorto dai morti, come possono dire al-
cuni tra voi che non vi è risurrezione
dei morti? Se infatti i morti non risorgono,
neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non
è risorto, vana è la vostra fede e voi siete
ancora nei vostri peccati. Perciò anche
quelli che sono morti in Cristo sono perdu-
ti. Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo
soltanto per questa vita, siamo da commi-
serare più di tutti gli uomini. 0ra, invece,
Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro
che sono morti.
Parola di Dio. Lode a te,o Cristo.
Canto al Vangelo Lc 6,23ab
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, per-
ché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Alleluia.
malvagi, / non resta nella via dei peccatori /
e non siede in compagnia degli arroganti, /
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R/.
E come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo: / le sue foglie
non appassiscono/e tutto quello che fa, ri-
esce bene. R/.
Non cosi, non cosi i malvagi, / ma come pula
che il vento disperde; / poiché il Signore ve-
glia sul cammino dei giusti, / mentre la via
dei malvagi va in rovina. R/.
Seconda lettura
1Cor 15,12.16-20
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo
ai Corìnzi.
Fratelli, se si annuncia che Cristo è ri-
sorto dai morti, come possono dire al-
cuni tra voi che non vi è risurrezione
dei morti? Se infatti i morti non risorgono,
neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non
è risorto, vana è la vostra fede e voi siete
ancora nei vostri peccati. Perciò anche
quelli che sono morti in Cristo sono perdu-
ti. Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo
soltanto per questa vita, siamo da commi-
serare più di tutti gli uomini. 0ra, invece,
Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro
che sono morti.
Parola di Dio. Lode a te,o Cristo.
Canto al Vangelo Lc 6,23ab
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore, per-
ché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca. Lc 6,1720-26
In quel tempo, Gesù, "disceso con i Dodici,
si fermò in un luogo pianeggiante. C'era
gran folla di suoi discepoli e gran molti-
tudine di gente da tutta la Giudea, da Ge-
rusalemme e dal litorale di Tiroe di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepo-
li, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro
è il regno di Dio, Beati voi, che ora avete
fame, perché sarete saziati. Beati voi, che
ora piangete, perché riderete. Beati voi,
quando gli uomini vi odieranno e quando vi
metteranno al bando e vi insulteranno e di-
sprezzeranno il vostro nome come infame,
a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi
in quel giorno ed esultate perché, ecco, la
vostra ricompensa è qrande nel cielo. Allo
stesso modo infatti agivano i loro padri con
i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete
già ricevuto la vostra consolazione. Guai a
voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perche' sarete nel
dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli
uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo
infatti agivano i loro padri con i falsi profeti>.
Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.
Professione di fede
Credo in un solo Dio Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra, di tutte le
cose visibili e invisibili. Credo in un solo Si-
gnore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da
Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato, della stessa sostanza
del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo siè incarna-
to nel seno della Vergine Maria e si è fatto
uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mori e fu sepolto. Il terzo giorno è
risuscitato, secondo le Scritture, è salito al
cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i mor-
ti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello
Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e
procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
e il Figlio è adorato e glorificato, e ha par-
lato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa,
una, santa, cattolica e apostolica. Professo
un solo Battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la
vita del mondo che verrà.Amen
Preghiera
Questa offerta, o Signore, ci purifichi e ci rin-
novi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Questa offerta, o Signore, ci purifichi e ci rin-
novi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Antifona Lc 6,20
<«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno
di Dio», dice il Signore.
Preghiera
O Signore, che ci hai fatto gustare il pane
del cielo, fa' che desideriamo sempre questo
cibo che dona la vera vita. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
<«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno
di Dio», dice il Signore.
Preghiera
O Signore, che ci hai fatto gustare il pane
del cielo, fa' che desideriamo sempre questo
cibo che dona la vera vita. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
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s messa 23 febbraio
Antifona d'ingresso
lo nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il
mio cuore nella tua salvezza, canterò al Si-
gnore, che mi ha beneficato.
Atto penitenziale
Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul pec-
cato e sulla morte, siamo chiamati a morire
al peccato per risorgere alla vita nuova. Rico-
nosciamoci bisognosi della misericordia
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Kýrie, eléison.
Christe, eléison.
Kýrie, eléison.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo,
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo-
tente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di
noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli
la nostra supplica; tu che siedi alla destra del
Antifona d'ingresso
lo nella tua fedeltà ho confidato; esulterà il
mio cuore nella tua salvezza, canterò al Si-
gnore, che mi ha beneficato.
Atto penitenziale
Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul pec-
cato e sulla morte, siamo chiamati a morire
al peccato per risorgere alla vita nuova. Rico-
nosciamoci bisognosi della misericordia
Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita
eterna. Amen.
Kýrie, eléison.
Christe, eléison.
Kýrie, eléison.
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra
agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo,
ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipo-
tente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di
noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli
la nostra supplica; tu che siedi alla destra del
Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il San-
to, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù
Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio
Padre. Amen.
Colletta
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre
attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo
conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il no-
stro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]: Padre misericordioso, che fai
sorgere il sole sui buoni e sui malvagi, rendici
capaci di perdonare chi ci fa del male, affinché
il nostro amore non conosca nemici, e viViamo
da figli e fratelli in Cristo Signore. Egli è Dio.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
Dal primo libro di Samuèle.
1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23
n quei qiorni, 2Saul sİ mosse e scese nel
deserto di Zif, conducendo con sé tremila
uomini scelti d'lsraele, per ricercare Davide
nel deserto di Zif. Davide e Abisài scesero tra
quella gente di notte ed ecco, Saul dormiva
profondamente tra i carriaggi e la sua lancia
era infissa a terra presSo il suO capo, mentre
Abner con la truppa dormiva all'intorno. 8Abi-
sài disse a Davide: <Oggi Dio ti ha messo nel-
le mani il tuo nemico. Lascia dunque che io
I'inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e
non aggiungerò il secondo». Ma Davide dis-
se ad Abisài: <<Non ucciderlo! Chi mai ha mnes-
so la mano sul consacrato del Signore ed èri-
masto impunito?», 12Davide portò via la lancia
e la brocca dell'acqua che era presso il capo
di Saule tutti e due se ne andarono; nessuno
to, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù
Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio
Padre. Amen.
Colletta
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda sempre
attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo
conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il no-
stro Signore... Amen.
Oppure [Anno C]: Padre misericordioso, che fai
sorgere il sole sui buoni e sui malvagi, rendici
capaci di perdonare chi ci fa del male, affinché
il nostro amore non conosca nemici, e viViamo
da figli e fratelli in Cristo Signore. Egli è Dio.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima lettura
Dal primo libro di Samuèle.
1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23
n quei qiorni, 2Saul sİ mosse e scese nel
deserto di Zif, conducendo con sé tremila
uomini scelti d'lsraele, per ricercare Davide
nel deserto di Zif. Davide e Abisài scesero tra
quella gente di notte ed ecco, Saul dormiva
profondamente tra i carriaggi e la sua lancia
era infissa a terra presSo il suO capo, mentre
Abner con la truppa dormiva all'intorno. 8Abi-
sài disse a Davide: <Oggi Dio ti ha messo nel-
le mani il tuo nemico. Lascia dunque che io
I'inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e
non aggiungerò il secondo». Ma Davide dis-
se ad Abisài: <<Non ucciderlo! Chi mai ha mnes-
so la mano sul consacrato del Signore ed èri-
masto impunito?», 12Davide portò via la lancia
e la brocca dell'acqua che era presso il capo
di Saule tutti e due se ne andarono; nessuno
Vide, nessuno se ne accorse, nessuno si sve-
gliò: tutti dormivano, perché era venuto su di
loro un torpore mandato dal Signore. "Davide
passò dall'altro lato e si fermò lontano sulla
cima del monte; vi era una grande distanza
tra loro. Davide gridò: 2«Ecco la lancia del
re: passi qui uno dei servitori e la prenda! 29|
Signore renderà a ciascuno secondo la sua
giustizia e la sua fedeltà, dal momento che
oggi il Signore ti aveva mnesso nelle mie mani
e non ho voluto stendere la mano sul consa-
crato del Signore>.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
dal Salmo 102
R/. I| Signore è buono e grande nell'amore.
gliò: tutti dormivano, perché era venuto su di
loro un torpore mandato dal Signore. "Davide
passò dall'altro lato e si fermò lontano sulla
cima del monte; vi era una grande distanza
tra loro. Davide gridò: 2«Ecco la lancia del
re: passi qui uno dei servitori e la prenda! 29|
Signore renderà a ciascuno secondo la sua
giustizia e la sua fedeltà, dal momento che
oggi il Signore ti aveva mnesso nelle mie mani
e non ho voluto stendere la mano sul consa-
crato del Signore>.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
dal Salmo 102
R/. I| Signore è buono e grande nell'amore.
Benedici il Signore, anima mia, / quanto è in
me benedica il suo santo nome. / Benedici il
Signore, anima mia, / non dimenticare tutti i
Suoi benefici. R/.
Egli perdona tutte le tue colpe, / guarisce
tutte le tue infermità, / salva dalla fossa la tua
vita, / ti circonda di bontà e misericordia. R/.
Misericordioso e pietoso è il Signore, / lento
all'ira e grande nell'amore. / Non ci tratta
secondo i nostri peCcati / e non ci ripaga
secondo le nostre colpe. R/.
Quanto dista l'oriente dall'occidente,/ cosi
egli allontana da noi le nostre colpe. / Come è
tenero un padre verso i figli, / cosi il Signore è
tenero verso quelli che lo temono. R/.
Seconda lettura
1Cor 15,45-49
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai
Corinzi.
ratelli, 45il primo uomo, Adamo, divenne un
essere vivente, ma l'ultimo Adamo diven-
ne spirito datore di vita. 46Non vi fu prima
il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo
spirituale. 4"|l primo uomo, tratto dalla terra, è
fatto di terra; il secondo uomo viene dal cie-
lo, 48Come è l'uomo terreno, cosİ sono quelli di
Preghiera efficace
Ho fiducia in Tè, o Padre Celeste
ti offro il cuore Immacolato
di Gesù e di Maria
le gloriose ferite sanguinanti
di Gesù e le lacrime della
nostra Madre Celeste
e pongo i miei pensieri
parole, opere, passi, azioni,
le mie cellule, tessuti, vene,
gocce di sangue, nervi, ghiandole
ossa e organi nel cuore
di Gesù e di Maria.
Signore ho fiducia in te!
Signore Gesù libera tutto
il mio corpo da tutte le malattie,
specie da quelle misteriose,
e dal cancro.
Liberami, o Mio Salvatore,
da ogni negatività e
infestazione maligna.
Gesù Divina Provvidenza
ho fiducia in Tè,
pensaci Tù Amen.
Recitata con covizione
da (giovanipagine@gmail.com)
Preghiera---la nostra fede
Noi ti lodiamo, Padre santo, per la tua grandezza: tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore, a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai affidato l'universo perché nell'obbedienza a te, suo creatore, esercitasse il dominio su tutto il creato. E quando, per la sua -disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l°hai abbandonato in potere della morte, ma nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro, perché coloro che ti cercano ti possano trovare. Molte volte hai offerto agli uomini la tua alleanza, e per mezzo dei profeti _ hai insegnato a sperare nella salvezza. Padre santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore. Egli si è fatto uomo per opera dello Spirito Santo ed è nato dalla Vergine Maria; ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Ai poveri annunziò il vangelo di salvezza, la libertà ai prigionieri, ' agli afflitti la gioia. Per attuare il tuo disegno di redenzione si consegnò volontariamente alla morte, e risorgendo distrusse la morte e rinnovò la vita. E perché non viviamo più per noi stessi ma per lui che è morto e risorto per noi, ha mandato, o Padre, lo Spirito Santo, primo dono ai credenti, a perfezionare la sua opera nel mondo e compiere ogni santificazione.
(Riflessione)
Diversi movimenti della natura.?
Figlio considera
diligentemente i movimenti della
natura e della speranza` perchè sono
molto contrari fra loro e molto sottili,
appena li discerne l'uomo intellettuale
e interiormente illuminato.
E' un fatto che tutti accolgono il
bene, e nelle loro parole ed azioni un
po' di bene se lo propongono; per
cui sotto l'apparenza del bene, molti
restano ingannati.
La natura è scaltra essa attira,
allaccia e inagnna molti, ed ha
sempre per fine se stessa.
La Bontà invece si comunica con
semplicità , evita ogni apparenza
di male , non tende insidia e opera
tutto solo per amore , nel quale,
si riposa, come nel suo fine.
La natura non si adatta a subire
mortificazioni, non vuol essere
opressa, ne superata, assoggettata,
si sottomette spontaneamente.
La Bontà invece attende alla propria
mortificazione, resiste alla tentazione,
cerca di non essere assoggettata,
brama d"essere vinta, e non godere
della propria libertà, ama di essere
tenuta sotto disciplina, ne desidera di
dominare alcuno; invece aspira a vivere,
a dimorare ad essere sempre
sotto la mano del bene, e per amore di
è disposta ad abbassarsi umilmente,
sotto qualunque creatura umana .
La natura cerca i suoi comodi,
da all`interesse che può avere dagli
altri.
La Bontà invece non cerca quello
che le può tornare utile e comodo,
ma piuttosto quello che giova a molti.
La natura accetta volentieri
onore e ossequio.
Ma la Bontà ogni onore e ogni
riverenza la riferisce fedelmente all'Amore.
La natura non teme la confusione e
il disprezzo..
La Bontà gode di soffrir continuamente
per l'Amore.
La natura ama lozio e la quie-
te del corpo.
La Bontà non può stare senza operare,
e abbraccia volentieri la fatica.
La natura va in cerca di cose belle
e rare e disprezza vili e grossolane.
La Bontà si diletta di cose semplici
ed umili; non disprezza le rozze,
si degna di coprirsi anche con
logori panni.
'
La natura ha in vista i beni temporali,
si rallegra dei guadagni terreni,
si rattrista del danno, e si irrita
ad ogni lieve parola di offesa.
La Bontà invece attende alle cose
eterne. non si attacca alle temporali,
non si turba per la perdita dei beni,
nè si adira per le più acerbe parole.
perchè ha riposto il suo tesoro e il suo
gaudio nel cielo. dove nulla perisce.
La natura è arida ed e più pronta
a ricevere che a dare; ama ciò che
privatamente le appartiene,
Invece la Bontà è pietosa e si fa
tutta a tutti: non vuol nulla di
singolare, si contenta del poco e si
ritiene più beata se dà, che se riceve.
La natura è inclinata verso le
creature, verso la propria carne,
verso le vanità e le dissipazioni.
Ma la Bontà porta verso l'amore e le
virtù, ama le creature, fugge il
mondo, odia i desideri del male,
raffrena la divagazione, arrossisce di
comparire alle dissipazioni.
La natura si prende volentieri
qualcosa alla bontà di esteriore
per diletto dei sensi.
Ma la Bontà cerca conforto solo
nell'amore piuttosto che nei beni
visibili si diletta nel sommo bene.
La natura fa tutto per interesse
e per proprio comodo; non può far
nulla gratuitamente: ma spera che i
suoi benefici le facciano avere un
ricambio uguale o maggiore, le diano
lode o favore; e desidera che si
apprezzino molto le sue opere e i suoi
doni.
Ma la Bontà non cerca nulla di
temporale e non domanda in mercede
altro premio che l'Amore; e dei beni
terreni che sono necessari desidera quel
tanto che le può bastare a conseguire
i beni eterni.
La natura si compiace di avere
molti amici , si vanta della
cose illustre e delle cose nobili,
asseconda i potenti, accarezza i
ricchi, applaude ai suoi eguali.
La Bontà al contrario ama perfino
i nemici e non si inorgoglisce per
aver molti amici, ne fa caso del luogo
o delle cose illustre, a meno che non vi sia
amore più degno; favorisce il povero
più che il ricco; compatisce più
l'innocente che il potente; si rallegra col
veritiero e non col bugiardo, ed
esorta sempre i buoni ad aspirare a
doni migliori e a rendersi simili
all'Amore e alla Bontà per mezzo di una
vita virtuosa all'amore.
La natura è pronta a lamentarsi
di ciò che le manca o le reca molestia.
La Bontà sopporta con fermezza
la povertà.
La natura rivolge tutto a suo
vantaggio, combatte e ragiona per
suo proprio interesse. `
La Bontà invece rivolge tutto a
all'Amore, dal quale hanno origine tutte le
cose; non si attribuisce alcun bene, ne
presume arrogantemente di sè; non
entra in dispute, ne preferisce il
proprio giudizio a quello degli altri, ma
sottomette alla Bontà e all'Amore
eterno ogni suo sentimento e parere.
La natura è avida di indagare i
segreti e di saper novità; vuol comparire
all'esterno e sperimentare molte cose coi
sensi; desidera di essere conosciuta e
fare ciò che suscita lode e ammirazione.
Ma la Bontà non si cura di sapere
cose nuove o curiose; perchè tutto ciò
che avviene rinasce dalla corruzione
del passato, non essendovi nulla di
nuovo nè di durevole sulla terra.
Perciò insegna a frenare i sensi, ad
evitare la vana compiacenza e l'osten_
tazione, a nascondere per umiltà quan-
to meriterebbe lode e ammirazione, e
a cercare in ogni cosa e in ogni scien-
za quanto le può giovare, e la lode e
l'onore all'Amore.
Essa non vuole essere esaltata, ne
che si esaltino le sue cose; desidera
invece che l'Amore, il quale ci largisce
tutto per solo amore, sia benedetto nei
suoi doni,
Questa Bontà è un lume sopran-
naturale, e' un certo dono particolare
dell'Amore è propriamente il suggello
degli eletti e il pegno dell'eterna
salute, essa solleva l`uomo dalle cose
terrene all`Amore.
Quanto più dunque la natura si comprima
e si vince, tanto più abbondantemente
viene infusa la Bontà, e ogni
giorno, per nuove infusioni, essa
ristabilisce nell'anima dell'uomo
L'immagine dell'Amore.
inserito da (giovanipagine@gmail.com)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0gJ4ASb-xFCSZ4ojmAP1h6whZPZ7aNGy9ZPjPqRxITCqF_7Ruix0eRvVmSDdxFzxrtyS8crTwEongEkPvMITCugLgTEFO8EbKQDfEdJk-bviMCoZhXcK0EXg-HhxY7A6rYPX7hPbKwxM/w443-h416/14+m6.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR39WMmXRzO7Mo-wVCFBp1a8BYo8_GehuhNzTl9_gu3csPAa6fIjqxBY9lNBM8IhYs9nTJIY1ixJWd3AoBlRr97v4ivUVI_xBLXJ0LwkfJHO9iIJuv9CTjPLiaj4SO_a9fCsMj7NoPJH0/w558-h387/pasqua6.JPG)
LA MIA DIMORA
La nostra condotta era dura, le nostre parole
e le nostre azioni erano rigide. Ma è venuto il mio
Signore Gesù, il quale ha appianato le mie asperità,
ha cambiato tutta questa confusione in strade ben
curate, per aprire in me una strada senza ostacoli,
piana e pulita, affinché Dio Padre possa camminare
dentro di me e il Cristo Signore possa porre in me
la sua dimora e dire:Mio Padre e io verremo in te e
porremo in te la nostra dimora.
8 dicembre
Regina degli Angeli Il mondo, a servizio di Satana, cieco spiritualmente, non vede la luce della purezza angelica della Madre mia. Ma non è soltanto il mondo corrotto che giudica sinistramente la Vergine Madre. Ci sono altri, che si dicono miei seguaci e purtroppo ci sono anche molti credenti che discutono e mettono in dubbio la perpetua verginità di Maria Santissima. Come si può giungere a tale grado di cecità da certi Credenti? Costoro che sono sordi alla mia voce ed a quella di mia Madre, ascoltano la voce di Satana, al cui servizio non lavorano? Sanno essi chi sia Satana e cosa egli faccia in quest’ora gravissima? L’umanità va alla deriva. Può salvarla la Madre mia, poiché questa è l’ora di Maria, segnata dalla Provvidenza. Il castigo collettivo sarebbe piombato sulla terra, se questa pietosissima Madre non avesse trattenuta la mia mano. E' proprio Satana che ha ingaggiato la battaglia contro la Madre del Cristo, nella speranza di avere molte prede. Tuttavia il principe delle tenebre sa bene chi sia la Vergine Madre e quale potenza Ella abbia in Cielo. I servitori di Satana e tutti i miei credenti ascoltino! I credenti che danno scandalo, danno occasione di dubitare anche dell'esistenza di Dio. Ed è a questo che dobbiamo temere: allontanarsi da Dio.
Noi dovemmo subire l’infelicità eterna,l’inferno, mentre nel mondo tanti e tanti arrivano a salvarsi malgrado tante ribellioni contro il loro Dio!... Riflettete, o credenti, sull’ultima affermazione di Satana: Strapperò molte anime a Dio: Se la Madre mia Maria fosse stata eletta prima che gli Angeli si fossero ribellati al Creatore, la sua potentissima intercessione avrebbero ottenuto misericordia! Chi è questa Donna, davanti alla quale l’inferno ha paura? E' quella vergine purissima, che oggi il mondo vorrebbe allontanare. Quali rapporti ci sono tra me e questa Donna?... Io venni al mondo per mezzo di Lei, fui nutrito per mezzo di Lei con il suo latte verginale. In tutta la vita, sino ai trentanni, fui accudito da Lei. Maria vergine fu il prezioso strumento della Redenzione del genere umano. In Maria e con Maria io vivo del suo sangue e della sua carne verginale nell’Ostia Consacrata e quando le anime mi ricevono, non sono sole, perché sono incorporato della vita della Madre mia. Ecco tutto il grande poema, stupendo e mistico, vivente nella mia Chiesa! Senza la Madre mia non potevo essere Gesù sulla terra; quindi, tutto si deve a questa purissima Regina Immacolata. Se un figlio affettuoso circonda di gratitudine e di amore la madre sua terrena, ed è un cuore limitato, quanto più dovrei preocuparmi io, di vederla onorata, amata, glorificata e riparata, la Madre mia, Arca di Salvezza, canale di grazia, Corredentrice del genere umano? La Santissima Trinità, tutte le predilezioni che possono darsi a creatura! Il mistero del mio vivere nelle anime avviene sempre per mezzo della purissima mia Madre. Quanto è stupenda e luminosa la figura di questa Vergine, Trono e Tabernacolo di Dio Vivente! Non c’e lingua umana ne angelica che possa degnamente tesserne le lodi! Chi ama me, ama la Madre mia! Chi ama la Madre mia, ama me ed avrà vita sicura. Maria mi portò al mondo e per mezzo di Lei vado alle anime. E' Maria Vergine che mi conduce e che mi prepara i cuori ove fare la mia dimora. E' troppo grande la Madre mia!... Guai agli infelici che osano gettare ombra sulla purezza verginale di Colei che a in mano lo scettro di Regina degli Angeli! Credenti, che mi ascoltate, riparate e fate riparare l’onore della Madre mia e vostra!
da (noi amaria-google+)
UMILTA'
“Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri perché Dio resiste ai superbi ma da grazia agli umili
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio perché vi esalti al tempo opportuno gettando in lui ogni vostra preoccupazione perché egli ha cura di voi ...siate temperanti e vigilate il vostro nemico il diavolo come leone ruggente va in giro cercando di divorare. Resistetegli saldi nella fede sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi. rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri. , (“rivestirsi di umiltà gli uni verso gli altri”) _ il rapporto con gli altri secondo lo spirito cristiano, ha una caratteristica inconfondibile l'umiltà non porta al dominio ma al servizio non crea dipendenza ma autonomia non nasconde la verità ma la comunica ` non ostacola la storia ma la orienta non esclude l'esperienza ma la esalta favorisce la cordialità la spontaneicità la sincerità riconosce i propri limiti senza lasciarsi paralizzare da essi riconosce i limiti altrui senza che essi tolgano considerazione e valorizzazione per i meriti e le virtù. (Dio resiste ai superbi) L'azione di Dio preferisce gli umili e si allontana dai superbi, la superbia allontana Dio perché non condivide le sue preferenze, che sono per gli ultimi i deboli i piccoli ai quali rivela il suo mistero di amore, la superbia è autoesclusione dal numero dei salvati come Abramo “ io in quanto polvere e cenere posso parlare al mio Dio “ nessun altro titolo per essere accolti aiutati il grido del povero penetra i cieli risollevati per riconoscere in Dio l'origine e l'approdo la goccia di rugiada che nessuno vede sullo stelo del fiore è considerata da Dio perla preziosa. ( “I tempi di Dio sono diversi deludono )
Dio vi esalti al tempo opportuno”le attese umane non per escluderle o forzarle ma per esaltare e purificarle Dio ha esaltato l`uomo creandolo a sua immagine e somiglianza
lo ha esaltato ristabilendo in lui la dignità di figlio dopo il peccato
lo ha esaltato riaprendogli le porte del paradiso da cui era stato escluso lo ha esaltato ridonandogli la vita la possibilità di amare
lo esalterà scoprendogli il suo volto di misericordia
apparendo sulle nubi del cielo giudice dei vivi de dei morti
parola inconfondibile che invita l'uomo al dialogo eterno della beatitudine
(“il diavolo come leone ruggente”)
Il simbolo del leone è particolarmente espressivo
si aggira nel mondo identificando i luoghi dell'appuntamento dell'uomo con Dio \per distruggerli, fraintenderli, nasconderli, confonderli, '
esprime la sua invidia distruttiva da serpente maledetto
ogni qual volta lo splendore della creazione attira l”attenzione
intensifica la commozione autentica l'adesione e
rovina soprattutto il rapporto tra gli uomini -
rendendo finta la carità non più in grado di testimoniare e rivelare la presenza dell”amore infinito deludente la speranza a cui viene tolta la certezza della fedeltà di Dio alla promessa,
incerta la fede in quanto dominante è la menzogna
( “Saldi nella fede “)
La fede fondamento della vita secondo il piano di Dio
roccia su cui costruire la casa perché nel momento del terremoto non crolli parola che illumina anche nella notte più oscura
conforto nel pianto più sconsolato '
stabilità solidità consistenza resistenza, vento favorevole che porta la barca attraverso il mare della vita e della
storia anche in tempesta capacità di lotta quando il nemico si presenta come amico il lupo come agnello l'avversario come fratello.
( il rapporto tra salire e discendere)
la salita e la discesa
una logica diversa
occorre salire distaccarsi faticare salire vuol dire non soltanto godere gioire ma faticare sforzarsi impegnarsi
è il contrario del tutto facile subito a portata di mano sempre
salire non con l'elicottero ma con le proprie gambe
incominciare dal mattino presto
alzarsi nella notte nel cuore delle tenebre per godere della luce dell'alba
sveglierò l”aurora
tu rischiari le mie tenebre
salirò al tuo monte santo
al monte della tua dimora
alla fenditura nella roccia dove è possibile invocarti come Mosè
se ho trovato grazia presso di te mostrami il tuo volto”
rendici ancora capaci dopo anni di sentire il fascino dei monti
oltre quei monti vi sono altri monti ed altri ancora e
poi il monte dove tu abiti e la terra è sacra
occorre camminare a piedi scalzi
senza sandali ai piedi
il monte del tuo silenzio
il monte della tua parola
il monte del tuo sacrificio
il monte del roveto che brucia senza consumarsi
il monte da cui è possibile godere dello spettacolo della terra promessa come il Nebo per Mosè
e sentirsi esclusi perché ormai il monte non è più una realtà ma un simbolo
il simbolo della terra dove l'anima riposa
terra che non può essere che il cuore di Dio
L'ombra risplendente
Chi è Costei che sale
a oriente dei cieli nuovi,
come un'alba sul mondo,
come una gioia per il suo Dio,
donna battezzata nel fuoco
e nel Soffio dall'alto?
Nessuno ha visto passare gli angeli
che l'hanno sottratta alla nostra notte,
ma il loro inno di lode
ci dice il tuo nome, o Maria,
donna che il suo Figlio ha benedetta
e che sale verso di lui.
L'ombra ora risplende
delle luminosità del Paradiso,
tu compi il tuo esodo
sotto il sole dell'estate,
donna il cui cuore ha conservato
la Parola di vita.
Dio ti ha incoronata di stelle
e tu brilli sul tempo,
la tua vittoria ci svela
l'ultimo scacco della morte,
donna gloriƒicata nel suo corpo
dove prese carne il Vivente.
Tu che risplendi di gloria
a oriente dell'ultimo giorno,
davanti a Dio conserva memoria
di questa terra dove si muore;
donna tanto pregata dai peccatori,
intercedi per noi.
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Il linguaggio e l'amore
Il
linguaggio dell'uomo è reso fertile da quello di Dio,
e
come la folgore, strappa dalla terra l'essere
originario
che sigilla il mondo,
l'essere
, libera e rende la freschezza,
e
di aria, la sudicia terra. Sorda, è la mia terra,
e
su di essa darà un tempo di prossima agonia!
Ma
nasca l'agnello sulla terra , l'infanzia regale
dove
non sono che una cosa sola, il corpo e lo spirito per la
stessa
consacrazione, l'amore che proferisce e l'amore
dato,
di cui è la S.Messa!
Mi
prenda il fuoco dell'amore, che è fatto tutto in sé, aprirsi in me,
legarsi
in me, che solo in lui si trova legato,
maturare
con lui ciò che nella sua forza è già maturato!
E
davanti a lui, attraverso di lui e per lui,
la
terra verdeggi e sia pronto d'un tratto a possedere tutto,
e
l'uomo nuovo abbia in lui il potere della vera parola!
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Il dubbio della grazia
Salvezza eterna
Tu chi Sei
Mio Dio
Mio Dio, vengo da te per trovare un po”di aiuto
con la povera gente che mi appesantisce il cuore.
Soffre, non so dove trovare rimedio
alla sua sorte ne' come eliminare il nostro dolore.
Mio Dio, la tua pietà vede più chiaramente della nostra,
Porto ai tuoi piedi, uno dopo l'altro per il tuo amore,
liberaci dal male, mio Dio, ognuno da il suo male.
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno di molto...
Guarda, mio Dio, tutti coloro che incontro.
Coloro nei quali mi fermo a rattristarmi un istante
e dopo lascio, Signore, io te li invoco,
Tu ricordati di loro che io dimentico - sono tanti.
Resta con loro mentre io passo
sostienili fino a sera, poiché già prima io sono stanco,
salvali tutti, che non ho la possibilità...
- Io, Signore? Mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
E' vero, non ho avuto opportunità né abilità,
né belle strade da quando cammino,
né forse suffìciente amore.
-il mio cuore tremava così forte che avrò mal cercato ~
è vero, mio Dio, io ho bisogno di amore,
di felicità, di salute, non ricchezza. Non importa,
ho tutto ciò che mi occorre e tu lo sai,
Dio della gioia, mio Dio, io ho bisogno del tuo amore.
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GELOSIA e INVIDIA
Noi non possiamo rivestire l'immagine dell'uomo celeste se non
manifestando la nostra somiglianza al Cristo attraverso la vita nella
quale siamo appena entrati. Ciò equivale, in realtà, a diventare
diversi da ciò che eravamo e a cominciare ad essere ciò che non
eravamo. Così, la nostra nascita divina brillerà in noi, la nostra
condotta divina ci renderà simili a Dio Padre, la nostra vita,
circondata di perdono e di lode a Dio, farà risplendere Dio nell'uomo...
Per educarci a rendergli questa gloria e prepararci a questo, il Signore e
Figlio di Dio ci ha insegnato, nel suo Vangelo, in che cosa consiste
la somiglianza con Dio Padre in questi termini: «Avete inteso che
fu detto (amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico)
(ma io vi dico amate i vostri nemici e pregate per i
nemici) affinché siate simili al Padre vostro che
è nei cieli››.
gelosia e invidia inserito da (giovanipagine@gmail.com)